Woke, Hamas e omicidi giustificati: vi sorprende che gli elettori di sinistra preferiscano la destra?

Elettorato di sinistra in crisi d'identità, dall'Italia agli USA: tra Woke, proteste pro-terroristi e omicidi politici giustificati, gli elettori di sinistra si sentono più vicini alla destra. E a spingerli è la sinistra stessa

L’omicidio di Charlie Kirk, di natura palesemente politica, come confermato dalle scritte sui bossoli dei proiettili di Tyler Robinson e le frasi confessate alla famiglia in cui l’assassino ammetteva di non condividere le idee di Kirk, squarcia definitivamente il velo di omertà sul cambiamento in atto nella sinistra internazionale. Oggi un ragazzo di 31 anni, padre e marito, aperto al dibattito pubblico, vicino ai giovani, viene ucciso a causa delle sue idee politiche. E una parte della sinistra tace, minimizza, qualcuno esulta, c’è chi afferma (con che coraggio!) che la morte di un attivista di destra non sia paragonabile a quella di uno di sinistra.

E questa è solo la punta dell’iceberg. Oggi la sinistra sta attraversando una crisi di valori e di identità nella quale il suo stesso elettorato si trova spiazzato, abbandonato all’incertezza. Si guarda allo specchio e non si riconosce più. Guarda i suoi compagni di partito e si rende conto di non averli mai visti così distanti. Quel che è più assurdo: guarda a destra, a quegli avversari politici di una vita, e si rende conto di non averli mai visti così vicini.

L’elettorato di sinistra si sposta a destra… e lo spinge la sinistra

Un arguto post virale su ‘X’, condiviso addirittura da Elon Musk e che ha registrato milioni di interazioni, descrive in maniera facile e precisa la deriva liberale degli ultimi anni. C’è uno schema abbastanza intuitivo con 3 omini: a destra il conservatore, a sinistra “il mio amico liberale” e il protagonista (elettore di sinistra) presente nel campo della sinistra (ricordiamo che negli USA il colore blu sta per la sinistra e il rosso per la destra, al contrario rispetto all’Italia, ndr).

Se nel 2008 la situazione è alquanto stabile, nel 2012 l’omino liberale inizia a spostarsi ancor più verso sinistra, tirando con sè la barra che definisce il campo dei liberali. L’omino che rappresenta l’elettore cambia espressione, diventa titubante, si vede estremamente più vicino al centro, mentre l’omino di destra resta tranquillo al suo posto.

Nel 2021, il neodefinito “woke progressive”, ha estremizzato ancor di più la posizione dei liberali al punto che l’elettore di sinistra (adesso triste) finisce ben oltre il centro, sconfinando nel campo della destra. L’omino di destra se la ride del movimento woke mentre quello liberale chiama entrambi bigotti.

Nel 2025, in riferimento all’omicidio di Charlie Kirk, l’omino liberale imbraccia un fucile e continua a chiamare gli altri bigotti estremizzando definitivamente la posizione della sinistra rispetto alla quale l’omino che rappresenta l’elettore non si è mai visto così distante, al punto di essere ampiamente al centro del campo della destra. L’omino liberale non ride più, esprime preoccupazione e un “WTF?” (What the fuck, Ma cosa cazzo…”) rispetto al comportamento aggressivo del suo opposto politico.

Deriva Liberali USA

Woke, Hamas, omicidi politici giustificati: e l’elettore di sinistra non si riconosce più

Dall’Italia all’Europa, finendo negli USA, sono milioni gli elettori di sinistra che si interrogano sul cambiamento che negli ultimi anni sta attraversando il partito che votano da decenni e nel quale, oggi, faticano a riconoscersi. Una sinistra che si è persa dietro alle cazzate del movimento woke perchè ha perso di vista i propri ideali a furia di inglobare qualsiasi cosa non collocabile a destra.

Una sinistra che non è più il punto di riferimento del popolo, del ceto medio-basso, ma è diventata il partito dei radical chic, degli influencer, di chi sposa le proteste monetizzabili per creare engagement e consenso, possibilmente con un occhio al conto in banca.

Una sinistra che appoggia la Palestina e, troppo spesso, tace sulle violenze e i soprusi di Hamas, dimentica i 1200 morti provocati il 7 ottobre, glissa sugli ostaggi nelle mani dei terroristi, crede alla propaganda di un’organizzazione criminale unicamente per l’autoimposto obbligo politico di contrastare tutto ciò che viene dalla destra, anche se questo dovesse portare ad alimentare una guerra, a legittimare un gruppo criminale, ad accusare di genocidio un popolo che ha subito la Shoah.

Una sinistra dalla quale, oggi, gli ebrei si sentono perseguitati e trovano rifugio nella destra in un ribaltamento storico impensabile nel secolo scorso. Una sinistra con una tendenza violenta, nelle parole e nei fatti, chiusa al pluralismo, che censura il dialogo, che demonizza chi non la pensa allo stesso modo. Che arriva a giustificare un omicidio politico se compiuto ai danni di chi aveva delle idee diverse dalle proprie.

E ancora vi stupite se gli elettori di sinistra guardano con disgusto a cos’è diventata la sinistra oggi e si ritrovano più vicini alla destra?