Il Reggio Live Fest 2025 è stato annunciato ufficialmente con un programma di sette serate di musica sul Lungomare Falcomatà, da Fred De Palma a Serena Brancale, in occasione dei festeggiamenti della Madonna della Consolazione. Una rassegna che si preannuncia di grande richiamo, capace di attrarre migliaia di spettatori ogni sera. Tuttavia, nonostante l’entusiasmo per il cartellone, il comunicato non specifica ancora con precisione dove sarà posizionato il palco.
L’ipotesi piazza Indipendenza e i problemi di viabilità
Se si ripeterà la scelta del 2024, con palco e area concerti collocati a piazza Indipendenza, il Lungomare sarà chiuso al traffico per dieci giorni, con conseguenze significative sulla viabilità cittadina. Un blocco così prolungato comporterebbe inevitabilmente problemi di ordine pubblico e mobilità urbana, con ripercussioni dirette anche sulle scuole.
Scuole a rischio slittamento
Secondo il calendario scolastico regionale, le lezioni dovrebbero iniziare martedì 16 settembre. Ma se il Lungomare sarà interdetto al traffico e trasformato in area concerti, con ogni probabilità il Sindaco Falcomatà dovrà emettere un’ordinanza di chiusura degli istituti cittadini per motivi di sicurezza e viabilità. In questo scenario, l’avvio delle scuole slitterebbe almeno di due giorni, poiché non sarebbe possibile riprendere neanche mercoledì 17.
L’ennesima incertezza che pesa sui cittadini
Quello che appare paradossale è che, al 3 settembre, a meno di due settimane dall’inizio delle lezioni, non esista ancora una decisione ufficiale. I cittadini e soprattutto i genitori restano quindi nell’incertezza, impossibilitati a programmare impegni e organizzazione familiare. Un vuoto decisionale che si ripete ogni anno, a conferma di una gestione poco chiara e che lascia spazio solo a voci e ipotesi, senza fornire certezze alla comunità. Per quanto riguarda il caso specifico, poi, è ormai un vizietto di Falcomatà: mai nella storia di Festa di Madonna a Reggio Calabria c’erano stati questi problemi, perchè i concerti si svolgevano regolarmente a piazza del Popolo e nessuna strada veniva chiusa. Lo scorso anno, e adesso quest’anno, la decisione di chiudere il Lungomare al traffico per 10 giorni in pieno settembre compromette la quotidianità di decine di migliaia di lavoratori mandando in tilt la città per le bizze del primo cittadino in caccia di visibilità elettorale…



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