“La Russia non è una tigre. Il Paese è piuttosto associato a un orso. E non esistono ‘orsi di carta’. La Russia è un vero orso“. È quanto dichiarato dal portavoce Cremlino, Dmitry Peskov, ha risposto a Donald Trump che ieri aveva parlato della Russia come di una tigre di carta. “La Russia mantiene la sua resilienza e la sua stabilità macroeconomica“, ha aggiunto. Peskov, però, non ha negato i problemi dell’economia del Paese che ha però attribuito alle sanzioni e alle turbolenze economiche globali.
Il processo di riavvicinamento fra Russia e Stati Uniti “è lento, molto lento“, ha poi detto Peskov, sottolineando che i tentativi di Trump di rilanciare le relazioni “hanno avuto una efficacia vicina allo zero“.
Quanto alla guerra in Ucraina, Peskov ha spiegato che “perseguiamo la nostra operazione militare speciale per garantire i nostri interessi e arrivare ai nostri obiettivi che il Presidente del nostro Paese ha stabilito dall’inizio. Noi agiamo per il presente e per l’avvenire del nostro Paese, per le prossime generazioni a venire. Non abbiamo quindi altra alternativa“, ha spiegato .



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