Dopo un’intensa campagna elettorale urne aperte per le regionali nelle Marche e per le comunali e regionali in Valle D’Aosta. C’è grande attesa per il risultato con risvolti anche per la politica nazionale. Nelle Marche si vota, oggi, domenica 28 settembre 2025, dalle 7 alle 23 e lunedì 29 settembre dalle 7 alle 15, per eleggere il prossimo presidente di Regione e rinnovare il Consiglio regionale. Sono cinquecentoventisei candidati per i 30 posti in consiglio regionale con 18 le liste. I candidati presidente sono 6: la sfida sarà fra l’uscente, Francesco Acquaroli, per il centrodestra, Matteo Ricci per il centrosinistra, Claudio Bolletta, Democrazia Sovrana Popolare, Francesco Gerardi, Forza del Popolo, Lidia Mangani, Partito comunista italiano, Beatrice Marinelli, della lista Evoluzione della rivoluzione.
Legge elettorale
Nelle Marche è possibile esprimere il proprio voto per una delle liste provinciali tracciando un segno nel relativo rettangolo. L’elettore può esprimere fino a due preferenze. Nel caso di più preferenze espresse, queste devono riguardare candidati di sesso diverso, pena l’annullamento della seconda preferenza. Qualora l’elettore esprima il suo voto soltanto per una lista provinciale il voto si intende validamente espresso anche a favore del candidato a Presidente collegato alla lista stessa (articolo 16, comma 8, della legge regionale n. 27/2004). Non è permesso il voto disgiunto. Si può votare solo il candidato, senza lista.
Sondaggi
Gli ultimi sondaggi assegnano qualche punto di vantaggio ad Acquaroli, ma Ricci può tranquillamente ribaltare il pronostico.
Elezioni regionali e comunali in Valle d’Aosta, in 103mila chiamati al voto
Urne aperte nella sola giornata di oggi in Valle d’Aosta, dalle 7 alle 23, per il rinnovo del Consiglio regionale e di 65 consigli comunali. Sono 103.223 gli aventi diritto al voto per le elezioni regionali e 97.402 per quelle comunali, di cui 28.590 per il rinnovo del Consiglio comunale di Aosta. Lo scrutinio delle schede per il rinnovo del Consiglio regionale si terrà, lunedì 29 settembre, dalle ore 8 nelle otto sedi individuate. Martedì 30 settembre si svolgerà lo scrutinio delle comunali, dalle 8 nei comuni interessati al voto.
Per la sola città di Aosta (comune con popolazione superiore ai 15mila abitanti), qualora nessun candidato sindaco e vicesindaco ottenga la maggioranza, si procede al ballottaggio il 12 ottobre. In tutti gli altri comuni (che hanno meno di 15mila abitanti), nel caso di una sola lista, i candidati sono eletti purché la lista abbia riportato almeno il 50% dei voti validi e un numero di votanti non inferiore al 40% degli aventi diritto.
Candidati
Per quanto riguarda le elezioni regionali sono state depositate in tutto 9 liste, di queste tre si sono presentate in coalizione, ovvero Fratelli d’Italia, Lega Vallée d’Aoste e Forza Italia-La Renaissance Valdôtaine, che hanno quindi depositato un unico programma comune. Sul fronte autonomista, il tentativo di un’intesa per un apparentamento tra Union Valdôtaine e Autonomisti di Centro è fallito, così come le altre quattro liste, ovvero Partito Democratico, Alleanza Verdi Sinistra-Rete Civica, Valle d’Aosta Aperta e Valle d’Aosta Futura. Per le comunali di Aosta sono invece state presentate in tutto 11 liste, con 4 diverse candidature alla carica di primo cittadino.
Legge elettorale
Sia per le regionali sia per le comunali in Valle d’Aosta è possibile esprimere fino a tre preferenze soltanto per i candidati della lista votata, indicando il nome e il cognome, oppure solo il cognome o il numero associato. Nel caso si esprimano tre preferenze, la terza deve essere di genere diverso rispetto alle prime due, pena la nullità della terza preferenza.
In Valle d’Aosta gli elettori eleggono soltanto i consiglieri regionali. Sarà poi il Consiglio regionale, una volta insediato, a votare il presidente della Regione. Attualmente governa una maggioranza autonomista-progressista guidata da Renzo Testolin (Union Valdôtaine) con il sostegno del Pd.




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