Elezioni Regionali, lo studio di Socialcom: “Occhiuto, Giani e Acquaroli favoriti sui social”

Analisi di Socialcom su circa 100 mila mention e 2,4 milioni di interazioni legate ai candidati principali nelle elezioni regionali del prossimo autunno

In vista delle imminenti elezioni regionali in Calabria, Marche e Toscana, Socialcom ha analizzato circa 100 mila mention e 2,4 milioni di interazioni su web e social network relative ai candidati confermati. Oltre alle conversazioni sono stati analizzati i profili social ufficiali dei candidati. Sulla base di alcuni indicatori chiave, crescita dei follower, like sui canali ufficiali, engagement nelle conversazioni online, sentiment positivo o negativo, è stato costruito un indice sintetico. Questo indice esprime una “probabilità di vittoria se si votasse oggi sui social, che ha natura esplicativa più che predittiva: non un vero e proprio pronostico elettorale, ma un’indicazione su quanto la comunicazione digitale può orientare quegli “indecisi dell’ultimo minuto”, influenzati dall’opinione dominante (termine che richiama la “spirale del silenzio” di Noelle Neumann).

Per Socialcom, questo approccio non è nuovo: ha già fornito anticipazioni significative, ad esempio alla vigilia delle elezioni USA e sul mancato raggiungimento del quorum nel referendum di giugno.

Regionali Marche, Calabria e Toscana: lettura dell’indice

Marche: Matteo Ricci emerge per seguito sui canali social e visibilità online, ma un sentiment molto negativo – in particolare legato all’inchiesta sugli affidi a Pesaro – ne riduce la “probabilità di vittoria” al 47 %, lasciando spazio a Acquaroli al 53 %.

Calabria: Roberto Occhiuto domina nettamente rispetto a Tridico. I suoi canali proprietari performano bene, il sentiment rimane nettamente positivo nonostante l’inchiesta (che ha portato alle dimissioni), e il dibattito si concentra su sanità e investimenti.

Toscana: Eugenio Giani (campo largo) ha margine netto su Alessandro Tomasi: maggiore attività online e presenza nelle conversazioni, a vantaggio del centrosinistra.

“Le Marche rappresentano un po’ l’Ohio d’Italia”

“Oggi la dimensione digitale non è il luogo in cui si decide il voto, ma quello in cui si forma il clima che lo precede”, sottolinea Luca Ferlaino, presidente di Socialcom. “In questo contesto le Marche rappresentano un po’ l’Ohio d’Italia, anticipando il trend su scala nazionale. La nostra analisi coglie quindi in tempo reale gli spostamenti dell’opinione pubblica, segnalando tendenze che spesso si riflettono poi nel voto”, rimarca Ferlaino.