Da “Vitti Baggiu o catastu” al primo gol di Totti con l’Italia: i due numeri 10 ritornano al “Granillo”, un campo non banale. Ecco perché

Roberto Baggio e Francesco Totti domani sera saranno al "Granillo" di Reggio Calabria per il raduno di "Serie A - Operazione Nostalgia". Per loro due, non un campo banale

In attesa dei due giocatori misteriosi (uno potrebbe essere Ronaldo il fenomeno?), l’attenzione – tra i 42 calciatori – non può non essere rivolta soprattutto verso loro due: Roberto Baggio e Francesco Totti. Sono i due numeri 10, due dei più forti della storia del calcio italiano, insieme per una notte al “Granillo” di Reggio Calabria, in occasione del terzo raduno annuale di “Serie A – Operazione Nostalgia”. L’hanno affrontata diverse volte, la Reggina, e per loro il “Granillo” non è mai un campo banale, anche per altri motivi.

Baggio, quell’arrivo mancato e quei 3 assist…

Di Baggio si potrebbe dire anche poco, nel senso che la storia è abbastanza nota. Se i social fossero stati qualcosa di comune già da allora, la frase virale in quell’estate del 2000 a Reggio Calabria sarebbe stata: “vitti Baggiu o Catastu”. I tifosi della Reggina, dopo la salvezza nel primo anno di Serie A, sognavano un clamoroso arrivo di Roberto Baggio così tanto intensamente da vederlo per le vie della città, anche al Catasto, appunto. Fu una frase, più che altro un tormentone, una leggenda, diventata poi iconica, legata alla trattativa che l’ex presidente Lillo Foti in persona portò avanti per provare ad ingaggiare il divin codino, in quell’estate svincolato. Era andato persino a casa sua a convincerlo, prospettandogli i grandi spazi dell’Aspromonte per andare a caccia, sua grande passione.

Alla fine si inserì Mazzone e, per la vicinanza a casa, Baggio preferì Brescia. Non fu una grande accoglienza, quella del “Granillo”, alla prima di Baggio dopo quell’estate. Anzi, alla prima assoluta. Perché quella fu la prima di Baggio al “Granillo” da avversario della Reggina. Risultato? Tre assist per i marcatori che firmarono lo 0-3 lombardo a Reggio, con il caos degli ultrà amaranto e la sospensione della gara. L’ultima di Baggio al “Granillo” è invece uno 0-0 dell’8 febbraio 2004, oltre 20 anni fa.

Totti, gol alla prima e all’ultima a Reggio Calabria. Ma il gol più bello è con la Nazionale

La prima di Totti al “Granillo” è più dolce, sia con la maglia della Roma che con quella dell’Italia. A distanza di pochi mesi, infatti, due gioie, di cui una particolarmente segnante. La prima, il 7 settembre 1999: Reggina-Roma 0-4. Totti firma una delle reti, su rigore, in una partita mai in discussione dall’inizio e già chiusa nel primo tempo. Erano i primi mesi della Reggina in Serie A, con l’euforia ai massimi livelli, ma in quella partita fu un disastro e il capitano mise a segno il suo terzo gol stagionale. La gioia più bella, però, qualche mese dopo: 26 aprile 2000, prima dell’Italia maggiore al “Granillo”, grande festa, stadio pieno, coreografia fantastica e Portogallo di fronte agli azzurri per un’amichevole. Risultato: 2-0, con le reti di Iuliano e Totti. Già, con un piccolo particolare: quella è la prima rete di Totti con la maglia della Nazionale maggiore. La sua prima gioia azzurra, sotto la Sud. Un ricordo che porterà per sempre dentro, lui che con quella maglia ha alzato anche la Coppa più importante. E se la sua prima al “Granillo” fu gol, anche la sua ultima non poteva essere da meno. 16 settembre 2007, praticamente 18 anni fa: Reggina-Roma 0-2, Totti segna la seconda rete.

Destini diversi, storie diverse, ricordi diversi. Il “Granillo”, però, non potrà essere – per entrambi – uno stadio qualunque. Domani ci ritornano dopo tantissimi anni. Da vecchietti, da ex calciatori, ma sempre con quella classe e quella tecnica che – essendo una dote naturale – non sparirà mai, neanche a 90 anni.