Vittoria Baldino esce allo scoperto dopo la busta con minacce: “in tutto ciò, c’è una cosa particolarmente spiacevole”

Il deputato calabrese del Movimento Cinque Stelle Vittoria Baldino esce allo scoperto dopo la busta minatoria ricevuta - recapitata al padre - con su scritte pesanti minacce

Vittoria Baldino, deputato calabrese del Movimento Cinque Stelle, ha deciso di uscire allo scoperto dopo la busta minatoria ricevuta – recapitata al padre – con su scritte pesanti minacce. “Giovedì pomeriggio, appena arrivata in Calabria, mio padre mi consegna una busta a lui intestata e arrivata la sera a prima al Comune di Paludi. All’interno c’era una lettera anonima che conteneva un messaggio minatorio: “Vittoria si è divertita coi vitalizi? Tra poco non si divertirà più!”, ha scritto.  “Quando accadono queste cose non sai cosa pensare. È uno scherzo? O no? È solo il gesto di uno squilibrato? O c’è un reale intento intimidatorio? Non lo so. Non lo sappiamo, non ancora ma spero che le autorità competenti facciano luce. Ed è anche difficile commentare per non rischiare di scadere nella retorica del vittimismo, che detesto dagli altri, figurarsi da me stessa”.

“’Fra poco non si divertirà più’ comunque non è particolarmente edificante da scrivere, né rassicurante da leggere, soprattutto quando viene coinvolta la famiglia. Ma sapete qual è la cosa più spiacevole? Sentirmi dire che in Calabria queste cose succedono. Quasi a voler normalizzare episodi vili come questi, quasi a volerci convincere che dobbiamo farci il callo, che dobbiamo abbassare la testa e passare oltre. E invece no. Non è normale, non deve diventarlo, e non possiamo permettere che la rassegnazione si trasformi in complicità silenziosa. La Calabria ha bisogno di libertà, di coraggio, di voci che continuino a parlare e di teste che non si abbassano, non di paura”.

Baldino: “se l’intento era intimidirmi, l’effetto è opposto”

“Inutile dire che se l’intento era quello di intimidirmi hanno ottenuto l’effetto opposto, vuol dire che stavamo lavorando bene, nella giusta direzione e toccando i giusti tasti. Quello che è successo non è un fatto privato: ogni atto vile che prova a spegnere una voce libera è un attacco a tutti. Per questo continuerò a lavorare con ancora più determinazione. Grazie a tutti e tutte per i tantissimi messaggi di solidarietà e sostegno ricevuti da ogni parte politica, ringrazio in particolare il Presidente della Camera Lorenzo Fontana per aver tutelato, attraverso di me, l’istituzione. Un gesto non scontato ma significativo”.