Nuova seduta della Commissione Ponte sullo Stretto, annunciata lunedì. Nell’aula di Palazzo Zanca, a Messina, ospiti il Comandante della Polizia Municipale Giardina e l’assessore al ramo Cicala. I due hanno risposto ai dubbi relativamente alla gestione e al controllo nei cantieri in città riguardanti la realizzazione dell’opera, soprattutto relativamente all’aumento di unità di Vigili Urbani per garantire sicurezza e ordine.
L’assessore Cicala: “non solo aumento dei Vigili, ma di tutti i servizi”
Il primo a prendere la parola è stato l’assessore Cicala: “è ovvio che l’opera Ponte aumenterà la necessità di servizi, non solo la presenza di più Vigili Urbani. Il sindaco sta interloquendo col Prefetto per la gestione e visione totale della città, relativamente ai 10 grandi cantieri a Messina. Si dovrà gestire una viabilità nuova, una scorta di questi mezzi. Arriveranno 500 ingegneri nuovi? 500 dirigenti? Con le famiglie? Ecco, penso anche a questo, e dunque alla necessità di asili, aumenteranno i rifiuti, l’acqua, i trasporti. Quindi, non solo aumento dei Vigili Urbani, ma proprio aumento dei servizi in generale”.
“Un turno completo di una giornata per una pattuglia prevede, nell’arco di una settimana, l’utilizzo di 12 persone. Quindi 120 agenti potrebbero andare a gestire circa 10-12 nuovi siti, che saranno presidiati per qualsiasi necessità. Di certo l’obiettivo è ridurre al minimo i disagi riguardo traffico e viabilità”.
Il Comandante Giardina: “se ci organizziamo come Dio comanda, difficoltà ridotte”
Al primo intervento fa seguito quello del Comandante Giardina: “servono più Vigili, più Polizia Municipale, e a Trischitta prima ricordavo un fatto, l’esproprio di una famiglia nell’area interessata al Porto di Tremestieri e quanto lavoro servì per mandarla via. Quindi pensiamo cosa accadrà nel momento in cui inizieranno i lavori per il Ponte. Io posso solo confermare i numeri: almeno 150 unità e pensiamo di fare un’unità operativa che tratterà solo i lavori del Ponte. E questo perché ci sarà un problema di vestiario, di mezzi. La città verrà rivoltata sottosopra, sicuramente, e non possiamo abbandonarla. Se ci organizziamo e facciamo un servizio come Dio comanda, le difficoltà saranno ridotte. Lo stiamo vedendo con il controesodo. Stiamo riducendo le difficoltà, molto meglio rispetto a quando non c’era un piano viabile”.
“Mezzi di Polizia marittima? Al momento abbiamo una pilotina, utilizzata in occasione dello spettacolo delle Frecce Tricolori, ma è chiaro che possa essere incrementata anche la presenza di mezzi via mare”.




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