Passa in consiglio comunale a Messina, la mozione sulla Pace in Medio Oriente voluta dal Pd. L’iniziativa è stata voluta dal segretario provinciale dei Dem Armando Hyerace, insieme ai consiglieri Antonella Russo, Alessandro Russo, Felice Calabró dopo il caso della nave fermata da Israele con a bordo l’attivista messinese Antonio Mazzeo. Non sono però mancate le polemiche con l’assenza di tutti e tre i consiglieri comunali di Fratelli d’Italia (anche se ufficialmente erano giustificati da impegni) e dall’abbandono dell’aula di Cosimo Oteri, capogruppo della Lega, in polemica con il Pd. Il partito di Schlein non ha voluto modificare la mozione rispetto alle sollecitazioni del Carroccio.
Alla fine il punto è passato con 15 voti a favore (Pd, i gruppi del sindaco Basile, Ora Sicilia e Mirko Cantello del misto) e due astenuti (i consiglieri di Forza Italia). Nella mozione si impegna “il Sindaco e la giunta a prendere una posizione chiara per la pace in Medio Oriente, il rispetto del diritto internazionale e la tutela dei diritti umani. Chiediamo: il riconoscimento dello Stato di Palestina nei confini del 1967; il cessate il fuoco immediato, la liberazione degli ostaggi e l’ingresso degli aiuti umanitari a Gaza; condanna di ogni atto genocida contro il popolo palestinese; fermare la vendita di armi a Israele e adottare sanzioni europee; difesa della Corte Penale Internazionale come presidio di giustizia globale”.
Russo, Calabró, Russo: “comportamento inaccettabile di Lega e Fdi”
“È una bella pagina per la nostra città e voglio ringraziare tutte le forze politiche che, al di là delle appartenenze, hanno scelto di sostenere un atto di grande valore civile e umano, dimostrando che Messina, ancora una volta, sa alzare la voce per la pace, per il rispetto dei diritti umani e per il cessate il fuoco immediato”, così il segretario provinciale del Partito Democratico, Armando Hyerace. “Questa decisione rafforza un percorso che nel nostro territorio è già in atto: diversi comuni della provincia – tra cui Savoca, Patti, Nizza di Sicilia, Santa Teresa di Riva, Francavilla di Sicilia, Gioiosa Marea – hanno approvato analoghe mozioni, testimoniando una diffusa coscienza civile e l’impegno a tenere viva l’attenzione sulla tragedia che sta colpendo la popolazione di Gaza. Messina oggi dà un segnale importante, mostrando come anche le istituzioni locali possano farsi promotrici di pace e giustizia. È un passo che ci rende orgogliosi e che deve spingerci a continuare su questa strada, unendo la nostra voce a quella di tante altre città italiane che chiedono un futuro diverso per il Medio Oriente”, conclude Hyerace.
“Ringraziamo il sindaco Basile per la sua presenza in aula e per avere appoggiato, assieme ai gruppi di maggioranza e ai gruppi di centrodestra di Ora Sicilia che ha votato favorevolmente e di Forza Italia che, pur astenendosi, ha tuttavia mantenuto il numero legale per consentire lo svolgimento della votazione, la mozione da noi proposta”, commentano i consiglieri comunali Dem, Alessandro Russo e Antonella Russo insieme al capogruppo Pd Felice Calabró.
“Al contempo, registriamo il comportamento d’aula a dir poco inaccettabile tenuto dai gruppi di Fratelli d’Italia e della Lega, i primi per avere silenziosamente abbandonato l’aula, al netto del capogruppo che aveva giustificato la sua personale assenza, gli altri per avere deliberatamente deciso di non prendere posizione sulla mozione se non previa proposta di modifica che l’avrebbe di fatto completamente snaturata, comportamento che ha creato disappunto anche fra i banchi della maggioranza. Pur ringraziando la collega Antonella Feminò, componente di maggioranza che è sopraggiunta in aula affinché non cadesse vergognosamente il numero legale, ci dispiace fortemente che proprio su una tematica così importante e seria, il Consiglio comunale abbia perso l’occasione di votare all’unanimità e non con il numero minimo di partecipanti, vale a dire solo diciassette consiglieri mentre poco minuti prima di consiglieri in aula ve n’erano ben ventotto, una mozione che va oltre le appartenenze partitiche”, proseguono congiuntamente i consiglieri.
“A tal proposito, è giusto che la città sappia che pochi minuti prima di questa votazione il partito democratico ha votato la mozione sulla proroga dei poteri commissariali di risanamento, utili per arrivare al traguardo del definitivo sbaraccamento della città, proposta dal gruppo di Fratelli d’Italia. Gruppo che, pur rappresentando il partito di maggioranza a livello nazionale e regionale, insieme alla Lega, si è sottratto alla responsabilità di esprimere la propria posizione politica su un tema che riguarda la vita di milioni di persone sofferenti. Oggi si è scritta una brutta pagina della storia del Consiglio comunale”, concludono.
La Lega respinge le accuse infondate del Pd
“Un concetto di democrazia davvero singolare quello del PD messinese: chi non la pensa allo stesso modo è inserito nella lista dei cattivi”. Così i consiglieri della Lega Messina Cosimo Oteri e Giulia Restuccia (capigruppo) insieme ad Amalia Centofanti, Rosaria D’Arrigo, Emilia Rotondo e Giuseppe Villari, dopo l’attacco immotivato arrivato dai banchi del PD. “Il reato della Lega, insieme a Fratelli d’Italia, è stato quello di pensarla diversamente rispetto alla mozione presentata dal Partito Democratico per impegnare il sindaco Basile a prendere posizione contro Israele e a favore del regime di Gaza, facendosi scudo delle vittime di una guerra provocata dal feroce pogrom contro oltre 1.200 israeliano il 7 ottobre 2023“, evidenzia la nota.
“Mozione alla quale, dando dimostrazione di buona volontà, abbiamo chiesto di apportare alcune modifiche -chiariscono gli esponenti della Lega Messina. La nostra richiesta è stata respinta con toni aspri degni di ben altra causa dalla consigliera Russo e a quel punto, come del resto molte altre volte ha fatto il PD, siamo usciti dall’Aula“, rimarca la nota. “La cosa ben più grave, invece, è che nella nota del PD pubblicata oggi pomeriggio, si afferma lo sconcertante principio del “do ut des”. Citiamo testualmente: ‘a tal proposito, è giusto che la città sappia che pochi minuti prima di questa votazione il Partito Democratico ha votato la mozione sulla proroga dei poteri commissariali di risanamento, utili per arrivare al traguardo del definitivo sbaraccamento della città, proposta dal gruppo di Fratelli d’Italia”, puntualizza la nota.
“Insomma, a quanto pare per il PD messinese il voto in Consiglio è uno scambio di cortesie e non la legittima espressione di chi ha ricevuto un mandato ben preciso dai propri elettori, seguendo linee guida molto chiare indicate dal partito di appartenenza. Ci dispiace per il PD, ma noi della Lega votiamo solo secondo coscienza e non seguiamo logiche che non ci appartengono. Ma forse, e oggi lo abbiamo dimostrato ancora una volta, è stata proprio la nostra coerenza a dare fastidio. Ce ne faremo una ragione e continueremo a comportarci come abbiamo sempre fatto: con lealtà e avendo come obiettivo il benessere del nostro territorio. Come Lega, come abbiamo sempre detto, siamo per la pace e per la soluzione due popoli e due Stati e queste prese di posizioni strumentali non fanno altro che creare ulteriori tensioni che non giovano a nessuno”, conclude la nota.



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