Ha preso il via una settimana fa il Golden Hour Dj Set, il saluto al sole che avrà luogo tutte le sere fino al 21 settembre all’Arena “Ciccio Franco” con deejay internazionali, locali e aspiranti dj. L’evento rientra nel Sunsetland Summer Festival promosso dall’Amministrazione comunale di Reggio Calabria nell’ambito dell’Estate Reggina 2025. Ma dopo alcuni eventi, due anche rinviati (uno già recuperato) per problemi di trasporti, possiamo accertare che, al momento, è un vero e proprio fallimento. La gente non sta gradendo il format, seppur gli artisti sono di primissimo piano con un tramonto da sogno in uno dei posti più belli del mondo. Tutte le sere c’è una tristezza unica, con l’Arena praticamente vuota con pochissime persone. Sarà l’orario? Probabilmente sì, ma comunque, un’amministrazione attenta, deve capire anche quando fare modifiche o stoppare una kermesse che non va.
I costi spropositati
Da evidenziare che questo evento costa tantissimo con un esborso di denaro importante: l’affidamento è costato 74.000 euro “all’operatore economico per il servizio di programmazione, organizzazione e gestione del format “DJ Sunset Arena”. Insomma, questa è solo una parte della spesa in quanto sarebbero da conteggiare gli artisti, i viaggi, il vitto e l’alloggio. La cifra rischia di lievitare tantissimo ed i risultati non sono soddisfacenti. Serve umiltà, tanta umiltà per ammettere che il format non va, non soddisfa gli utenti. Ovviamente, come dicevamo prima, niente contro gli artisti che sono professionisti di alto livello che primeggiano nel loro genere musicale, questo è utile sottolinearlo per evitare polemiche inutili.
La nota della maggioranza per giustificare l’ingiustificabile
“Il centrodestra continua a dimostrare un’incapacità preoccupante di cogliere una visione più ampia e strutturata dei progetti culturali e turistici della città. Le critiche mosse al Sunsetland fest rivelano, ancora una volta, una mentalità miope, legata esclusivamente alla conta dei numeri e del pubblico, incapace di leggere le dinamiche strategiche che guardano alla crescita e alla promozione del territorio nel medio e lungo periodo”. Ad affermarlo in una nota sono i Gruppi di maggioranza in consiglio comunale. “A sfuggire completamente alla minoranza di centrodestra è il senso stesso del festival: Sunsetland non nasce con l’obiettivo di “riempire l’Arena” o fare semplicemente intrattenimento. Sarebbe stato facile limitarsi a organizzare qualche concerto in piazza. Ma noi abbiamo scelto un’altra strada, più ambiziosa e più utile per il futuro della nostra Reggio. È dare la possibilità alle persone, cittadini o turisti, di vivere momenti di spensieratezza e leggerezza, lasciandosi portare dalla bellezza dei colori dei nostri tramonti“, hanno aggiunto i consiglieri dei Gruppi di maggioranza.
“Il progetto nasce da uno studio”
“Il progetto – hanno proseguito i consiglieri – nasce da uno studio approfondito condotto dalla società Filmmaster che ha evidenziato una delle criticità della nostra offerta turistica: tanti visitatori arrivano in città, ma restano poco. Visitano il Lungomare, i Bronzi, ma in poche ore hanno già esaurito il percorso. Manca un’esperienza immersiva, un’identità visiva ed emozionale forte, che inviti a restare, a vivere la città. È da qui che nasce Sunsetland: dalla consapevolezza che uno dei patrimoni più unici e suggestivi di Reggio è proprio il suo tramonto, capace ogni sera di trasformarsi, di emozionare, di raccontare la città con sfumature diverse di luce e di colori. Un elemento naturale che abbiamo deciso di trasformare in valore, cultura, identità. Non è marketing, è visione. Abbiamo immaginato un festival che si sviluppa da luglio a settembre, con il coinvolgimento delle strutture ricettive, dei deejay locali, dei giovani artisti, per valorizzare questo momento magico e farne un simbolo riconoscibile, replicabile e comunicabile nel mondo. È un investimento sull’immagine della città, non solo sull’intrattenimento”.
“A rimanere delusi sono solo quelli che non riescono a vedere oltre la riga dei bilanci. Perché Sunsetland nasce per costruire un’identità che parta dalla bellezza e dalle peculiarità di Reggio, in grado di attrarre, trattenere, emozionare. Il centrodestra, invece essere contento per le novità che coinvolgono la città, sembra quasi gioie e sperare che le cose non vadano bene. Come se le iniziative non fossero per la città, ma solo appannaggio di una parte perché è così che loro intendono la politica. Ma noi la intendiamo come servizio”, conclude la nota.
Mancanza di visione
La nota della maggioranza la dice lunga sulla mancanza di visione e sulla poca umiltà nell’ammettere che si può anche sbagliare, perchè è normale farlo, perchè siamo umani e succede spesso. L’arroccarsi in posizioni talvolta comiche non aiuta la città e soprattutto la gestione delle risorse.





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