Una PEC che ha dell’incredibile quella mostrata da Massimo Ripepi nel corso di una diretta social: Ballarino risponde a Bandecchi e afferma di non avere volontà e necessità di vendere la Reggina. Una posizione in controtendenza rispetto a quella espressa dai tifosi, al termine della riunione a Palazzo San Giorgio della scorsa settimana, in cui Ballarino, alla presenza di Falcomatà, avrebbe detto loro di essere pronto a vendere al 100% qualora arrivasse un’offerta. Bandecchi si è mosso già sabato e ha ricevuto risposta solo questo pomeriggio (lunedì).
Ma oltre alle tempistiche (il tempo stringe e i calciatori forti rinforzano le dirette concorrenti), a far restare di stucco è il cambio di prospettiva di Ballarino che, addirittura, ha chiesto garanzie a un multimiliardario come Bandecchi. StrettoWeb ha intervistato il sindaco Giuseppe Falcomatà, che ieri ai nostri microfoni si era dichiarato garante della situazione e aperto a qualsiasi proposta per il bene di società, città e tifosi, chiedendogli cosa ne pensasse sulla vicenda. “Pec? Non la conoscevo, da un paio di giorni siamo insieme a Sky per portarli in giro per la Città Metropolitana. Ribadisco il ruolo dell’Amministrazione che è quello di fare in modo che ci sia chiarezza fra tutte le parti in causa e che la città e la tifoseria abbiano chiaro il quadro della situazione societaria e i programmi sportivi. Il nostro ruolo è quello di fare in modo che se ci sono degli interessi vengano portati avanti, se ci sono delle volontà che vengono portate avanti. Poi ripeto: si tratta sempre di società private rispetto alle quali il ruolo dell’Amministrazione deve, a un certo punto, fermarsi.
Durante quell’incontro, mi pare che la società abbia detto che farà una conferenza stampa e potremmo sapere qualcosa in più dalla loro viva voce, la richiesta dei tifosi è stata chiara: ‘non riusciremo a sopportare un altro anno, il quarto anno, in Serie D’. Questo è il sentimento della città e io da sindaco naturalmente lo percepisco e lo faccio anche mio. Noi dobbiamo lavorare e chiedere chiarezza alla società affinchè questo sia l’ultimo anno di Serie D. Il calcio non è una scienza esatta ma se tu fai una squadra allestita per fare il salto di categoria e già dal calciomercato è confermato dagli acquisti che vengono fatti, poi hai delle risposte dalla società. Allo stesso tempo avevamo detto di valutare eventuali proposte di investitori con formule di compartecipazione, sponsorizzazione, dell’acquisto. La prima cosa che i tifosi chiedono è che questo sia l’ultimo campionato di Serie D. Io, da tifoso, oltre Edera aspetto calorosamente che venga chiuso qualche altro acquisto.
Sta alla società valutare le richieste. Se ci sono proposte che vanno a inserirsi nel progetto sportivo della società o che vanno a migliorare l’assetto della società credo che bisogna ascoltarle, è l’opinione che ho espresso a quel tavolo. Anche su questo la società farà chiarezza in conferenza stampa“.
Abbiamo chiesto, inoltre, se Ballarino dovesse continuare a fare ostruzionismo rispetto a una proposta importante da parte di Bandecchi, se il sindaco sia disposto a prendere una decisione forte per indirizzare la trattativa: “non concedere il Sant’Agata o il Granillo a Ballarino? No, questo no, perchè significherebbe andare oltre i nostri compiti, è una società privata che ha pienamente libertà e autonomia di fare le sue scelte. Non è una posizione che può prendere un ente pubblico. Però il sindaco rappresenta la città ed è il primo tifoso. Insieme alla città chiede che venga allestita una squadra per il salto di categoria e se per allestire tale squadra ci possa essere un aiuto dall’esterno non si chiuda la porta in faccia“.



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