Reggina, Carminello durissimo contro Ballarino: “o cedi la squadra o la Curva non ti fa iniziare il campionato! Non ti vogliamo, consegna le chiavi!” | VIDEO

Durissimo messaggio social dallo storico ultrà Carminello a Ballarino: o va via o la Curva Sud boicotterà campagna abbonamenti e inizio del campionato

Un messaggio durissimo mandato attraverso i social. Non personale, ma a nome di tutta la Curva Sud e che fa seguito alla protesta dei giorni scorsi. Carminello, storico ultrà della Reggina, con toni abbastanza duri, parla direttamente al patron Ballarino e gli chiede di farsi da parte. L’ironia di qualche giorno fa, seppur pungente, quando lo stesso Carminello aveva commentato la smentita della Reggina sulla trattativa con Luca Gallo, ha lasciato il posto a rabbia e rassegnazione. Sentimenti comprensibili e che sono comuni non solo alla frangia più calda del tifo amaranto ma anche al resto dei tifosi reggini, ormai in larghissima maggioranza.

Ballarino è spalle al muro. Carminello afferma con chiarezza: “non ti vogliamo più, accettalo“. E non è un fatto personale. Il super tifoso amaranto cita chiaramente le scarse risorse economiche di Ballarino, non all’altezza del blasone della Reggina e dei suoi obiettivi. Il rischio, pensate un po’, è che “la Nissa ci faccia il culo“. La Nissa. Alla Reggina.

Il messaggio di Carminello contro Ballarino

Sottolineo che questo non è un intervento mio personale ma è a nome di tutta la Curva Sud. Dottor Ballarino, questa armata che doveva arrivare non arriva. Per la rabbia con cui abbiamo perso questo campionato, dovevamo fare questo squadrone 10 giorni dopo la finale dei Playoff. È arrivato qualche giocatore, forte o no che sia, da qualche squadra di provincia. Non nomino nemmeno che se n’è andato Barranco, non parliamo né di Zalayeta e né di Zamorano, giocatore mediocre. Dottore Ballarino, lasciamo da parte rispetto e simpatia reciproca, la Reggina è un’altra cosa e non può andare per discorsi personali“, afferma Carminello. Dalle sua parole traspare quanto la ‘grande campagna acquisti’ della Reggina, esaltata solo dai soliti megafoni della società, abbia solo alimentato lo sconforto dei tifosi e la paura di restare in Serie D per il 4° dei 10 anni promessi.

Noi siamo stanchi dottore Ballarino, abbiamo i maroni gonfi, rischiamo di fare la serie D anche un altro anno perchè la Nissa ‘ci fa un culo tanto’. E se mettono la Nocerina arriviamo terzi, non facciamo neanche i Playoff. Dottore Ballarino la Curva non la vuole, lo dove accettare. L’amicizia anche io devo metterla da parte. Lei deve consegnare le chiavi al Sindaco e dare l’opportunità a chi c’è dietro, persone di squadre al Mondiale per Club, Gallo“, aggiunge Carminello.

E dalle parole si passerà ai fatti. “Dottore Ballarino, noi non vi facciamo giocare il campionato. Noi vi sabotiamo la campagna abbonamenti. – afferma Carminello – Ci chiudiamo 1000 persone dentro il campo e non vi facciamo iniziare il campionato. È inutile che andate a cozzare se ci sono reali interessi di persone che hanno capacità economiche maggiori delle vostre. Noi non vi facciamo iniziare il campionato.

I reggini sono un popolo nobile ma se li prendono per il culo diventano un popolo cattivo. Nel 2003 per una parola del mio caro amico presidente Lillo Foti gli abbiamo fatto sospendere una partita di Serie A con arbitro Collina. Gli abbiamo chiesto: ‘presidente ha comprato i giocatori?’, ci ha risposto di no, gli abbiamo detto: ‘veda che domenica vi sospendiamo la partita se perdiamo con il Brescia’, sullo 0-2 per il Brescia non si è giocato più. Serie A, con Collina arbitro internazionale. Non vi facciamo iniziare il campionato.

Inizi a pensare di prendere questi soldi che vi offrono, salutare, ci abbracciamo ci beviamo un gin tonic a Piazza Italia, due olive e due crespelle. È stata una bella esperienza ma le esperienze finiscono. Presidente Ballarino, se lei ha nella testa di fare 10 anni di Serie D, lei campionato non ne comincia a Reggio. Domani i tifosi vanno dal sindaco. Vedete di mettervi l’anima in pace e vedete a chi dovete dare questa squadra perchè noi la Serie D non la vogliamo fare più“, conclude.