E’ tutto incredibile quello che sta succedendo nell’universo della Reggina nelle ultime ore. I gruppi di imprenditori interessati a rilevare la società da Ballarino sono almeno tre, mentre fino a pochi giorni fa la notizia fornita in anteprima da StrettoWeb era stata smentita dal club ed etichettata come una fake news. Ma il fatto più clamoroso di questa sera è che Falcomatà e la sua amministrazione politica abbiano di fatto tradito Ballarino, confessando ai capi ultrà di vergognarsi per la situazione di questa società. Tutto surreale.
Proviamo a riepilogare. I gruppi del tifo organizzato organizzano una riunione in piazza dopo aver appreso, dalle parole dello stesso Ballarino, che la notizia della trattativa non era affatto una bufala ma era reale. Il giorno prima della riunione, ampiamente annunciata pubblicamente, ottengono un incontro riservato con il Sindaco e tutti i vertici dell’Amministrazione Falcomatà che – esattamente come già accaduto ai tempi della decisione per la Fenice Amaranto – ospita a Palazzo San Giorgio i rappresentanti dei gruppi organizzati tra l’altro ben consapevole che il giorno dopo i tifosi andranno in piazza e parleranno con i giornalisti.
E infatti questa sera i capi ultrà hanno parlato in pubblico e alla stampa e con sincerità e genuinità hanno raccontato tutto quello che è successo nella riunione con il Sindaco. Riportiamo testualmente: “ieri siamo stati al Comune con sindaco, i due vice sindaci e diversi assessori. Ci hanno informato di due proposte arrivate direttamente al sindaco da parte di due grosse società, una estera che sta partecipando al Mondiale per Club quest’anno e una del Nord Italia. E poi c’è una trattativa che sta portando avanti la Reggina in modo privato. Ci sarebbero quindi tre soluzioni“.
E poi ancora: “Anche il primo cittadino ci ha manifestato la sua insoddisfazione aggiungendo che tra dieci giorni verrà il gruppo di Sky Calciomercato e lui si vergogna perchè non c’è una squadra da presentare“.
Abbiamo sentito bene. Il Sindaco adesso si vergogna di Ballarino e ha informato i capi ultrà di avere ricevuto due proposte importanti per rilevare la società. A questo punto ci chiediamo se Falcomatà abbia informato Ballarino di queste due offerte così importanti, addirittura di un gruppo estero che – per guidare una società che sta disputando il Mondiale per Club – avrà senza ombra di dubbio disponibilità economiche multi miliardarie. Falcomatà, quindi, ha informato Ballarino di queste offerte? E Ballarino come ha risposto? E’ abbastanza raccapricciante che Falcomatà non abbia avuto il coraggio di convocare una conferenza stampa per dare la notizia direttamente alla città, ma lo faccia per tramite dei capi ultrà ben consapevole che il giorno dopo lo avrebbero rivelato alla stampa. Non un bel modo di utilizzare i tifosi…
C’è persino un’intervista del vice Sindaco Carmelo Versace, da sempre tra i più fervidi sostenitori di Ballarino, che ieri sera su RTV (quindi dopo la riunione con gli ultrà a Palazzo San Giorgio), diceva testualmente: “Non sono al corrente e non posso esserlo rispetto a eventuali trattative in corso per l’acquisizione della Reggina“. Pochi minuti prima, però, diceva agli ultrà che ci sono tre trattative in corso. Quando mentiva Versace? Quando parlava riservatamente ai tifosi o quando, pochi minuti dopo, parlava in pubblico alla città tramite la stampa?
Ma soprattutto, come può adesso un’Amministrazione come quella di Falcomatà, sostenere di vergognarsi di questa proprietà se è stata proprio questa Amministrazione a sceglierla, preferendola ad un’altra cordata molto più forte e solida due anni fa, e a sostenerla per due anni e addirittura fino a poche settimane fa? Non siamo pazzi a ricordare le dichiarazioni di Brunetti e Versace, sempre i primi ad intervenire ai microfoni dei giornalisti nella zona mista alla fine di ogni partita, spesso non solo in casa ma anche in trasferta, come se fossero dirigenti e tesserati. Non siamo pazzi a ricordare – e infatti ci rinfreschiamo la memoria con le fotografie – Falcomatà sempre presente con moglie e famiglia in Tribuna Vip, a mostrare sostegno e vicinanza a questo club, con tanto di selfie, targhe premio e maglie “celebrative” (non si è mai capito di cosa) al Centro Sportivo Sant’Agata.

In realtà, fin qui questa è stata la Reggina di Ballarino e Falcomatà, con tanto di svariati figli e nipoti di vice sindaci e consiglieri in prima squadra e nelle giovanili, quindi se Falcomatà si vergogna di Ballarino dovrebbe vergognarsi solo ed esclusivamente di se stesso. Ballarino avrà anche il suo bel caratterino, e su StrettoWeb non siamo mai stati teneri con lui, ma non ha alcuna responsabilità se si è ritrovato a guidare la Reggina: io posso pure candidarmi alle prossime sessioni per astronauti, ma se ESA e NASA decideranno di mandarmi nello Spazio poi non potranno lamentarsi se non riuscirò a completare con successo gli esperimenti necessari alla missione in quanto saranno stati loro ad avere la responsabilità di avermi preferito a candidati migliori. E se Ballarino ha la Reggina, non l’ha certo rubata o presa con la forza: è stata l’Amministrazione Falcomatà a concedergliela, per giunta gratis e preferendola a chi era molto più facoltoso e titolato.
Nella stessa intervista di ieri sera a RTV, Versace usava toni surreali, parlava di “impresa sfiorata” lo scorso anno (!!!) ed esaltava l’acquisto di Ferraro del Sambiase dicendo che sia “uno degli attaccanti più prolifici della serie D dello scorso anno“.
Non è certo un caso – e lo ha detto molto bene uno dei capi ultrà questa sera – che dopo settimane di immobilismo, proprio oggi la società abbia annunciato i primi due acquisti della stagione: Ferraro del Sambiase e Correnti del Nardò. L’attaccante del Sambiase, prima dello scorso anno, aveva giocato più stagioni addirittura in Eccellenza e Promozione; il centrocampista palermitano invece lo scorso anno è arrivato a metà classifica con il Nardò e due anni fa ha conquistato la salvezza per un soffio con la Sancataldese. Questi calciatori non possono fare neanche la panchina in una squadra che vuole vincere la serie D. Lo scriviamo da due anni: servono i top-player di categoria, servono i calciatori esperti, navigati, che questo torneo l’hanno già vinto più volte. Servono i calciatori che hanno un ingaggio superiore ai 120-130 mila euro annui, servono i calciatori che un anno fa erano a Siracusa, due anni fa a Trapani, tre anni fa a Catania. Non è un caso che c’è un blocco che si è mosso sempre così, sono sempre gli stessi e hanno vinto sempre lo stesso girone del torneo: sono i più forti e la Reggina, questa Reggina di Ballarino, non è in grado di permetterseli. Non per scelta, ma perchè non se li può permettere. E qui torniamo alla NASA che non può chiedere a un giornalista di fare gli esperimenti nello Spazio: l’Amministrazione Falcomatà ha scelto un maestro di scuola elementare di un paesino in provincia di Catania al posto di un multimiliardario con aziende in tutto il mondo due anni fa. E adesso si sorprendono che non riesce a vincere neanche i Dilettanti? Che Ballarino non possa prendere i top player lo dimostra il fatto che non li ha presi due anni fa, non li ha presi l’anno scorso e quindi ovviamente non li potrà prendere neanche quest’anno. Anzi. Ha già perso ufficialmente Barranco e Renelus, tra i migliori dello scorso anno, e anche altri stanno per andare via dopo che non hanno avuto pagamenti puntuali e per firmare la liberatoria di fine stagione hanno dovuto anche accettare una decurtazione dello stipendio. Nessuno ha ancora capito perchè gli unici che di anno in anno rimangono nella Reggina con Ballarino sono i ragazzini di Reggio Calabria, che vivono a casa con la famiglia, o i vecchietti di Reggio Calabria, che hanno finito la loro carriera agonistica e senza questa squadra per allenarsi dovrebbero andare in palestra?
E’ ovvio che con questa società la Reggina non potrà mai vincere la serie D. Su StrettoWeb lo scriviamo ogni giorno da due anni. Fa enorme piacere che oggi lo hanno capito tutti. Ma la responsabilità resta nelle mani di Falcomatà: costringa Ballarino a cedere, lui è l’unico che può farlo. Può negargli l’utilizzo dello stadio e del centro sportivo, anche alla luce delle irregolarità e dei ritardi nei pagamenti del canone dovuto agli enti pubblici. Se davvero ci sono queste straordinarie proprietà che hanno contattato il Sindaco, Falcomatà dovrebbe soltanto prendere il telefono e chiamare Ballarino. E anzi non è affatto chiaro perchè non lo abbia già fatto.
Il comportamento del Sindaco in questa vicenda non è affatto lineare. Anche lo scorso anno nel cuore dell’estate il primo cittadino sembrava fare la guerra a Ballarino: lo ricordate quel ripetuto “non possiamo vivacchiare in serie D” e poi il tentativo di strappargli il marchio con tanto di asta al Tribunale? Poi, però, tutto è tornato a tarallucci e vino per un altro anno intero. Non vorremmo che sia soltanto l’ennesima presa in giro per tenere buoni i tifosi e poi saremo (sarete) ancora qui (lì) tutti felici a battere le mani e cantare cori a fine gara per i 5-0 contro Castrumfavara e Igea Virtus, a farci (farvi) prendere per il culo da gennaio con l’illusione del ripescaggio, a fare i caroselli in piazza per un’eventuale vittoria dei playoff che come al solito non servirà a nulla. E ci ritroveremo a fare il quarto anno consecutivo in serie D.
Ma certamente anche stavolta StrettoWeb si starà sbagliando e Falcomatà ha ricevuto l’offerta di Nasser Al-Khelaifi (Qatar Sports Investments) per la Reggina. Dopotutto il Sindaco qualche settimana fa aveva già paragonato Ballarino al Paris Saint-Germain, ricordate? La Reggina aveva disputato un “campionato straordinario“, parole testuali del Sindaco di neanche un mese fa. Adesso dice che se ne vergogna. Con quale coraggio?