E’ calato il silenzio assoluto sulla Reggina negli ultimi giorni. Ad una settimana di distanza dalla riunione tra il Sindaco e i tifosi dei gruppi organizzati della Curva Sud, è tutto fermo. Il calciomercato, l’iscrizione, ovviamente anche l’organizzazione di raduno, visite mediche, ritiro, e anche la campagna abbonamenti. Ma soprattutto il Comune: da Palazzo San Giorgio è calato il mutismo. Nessuno vuole parlare, nessuno vuole esporsi. Rimane un detto-non detto, “serve una svolta“, “speriamo di farcela“, “così non si può andare avanti“, “stiamo cercando soluzioni“. Tutto molto vago. Ufficialmente è tutto fermo a quelle parole di Falcomatà ai capi ultrà secondo cui ci sarebbero più gruppi interessati a rilevare la Reggina, tra cui una proprietà di una grande società che sta disputando addirittura il Mondiale per Club, e che si sarebbero rivolte al Sindaco Falcomatà. Non è chiaro però se il Mondiale per Club fosse quello delle Freccette a Lignano Sabbiadoro.
Ballarino, evidentemente, non ne sa nulla. Ha parlato la scorsa settimana ammettendo la trattativa con Luca Gallo (su cui in precedenza aveva smentito StrettoWeb), e nulla più. Ma se ci sono altri imprenditori interessati, perchè ne parlano con il Sindaco e non con Ballarino? Lungi da noi difendere il maestro di scuola elementare di Castel di Judica (adesso in pensione), ma tutta questa situazione prospettata dal Sindaco è poco lineare. E che oggi sul fronte sportivo sia tutto fermo, iscrizione compresa, è anche comprensibile nel momento in cui il Sindaco e l’Amministrazione che hanno voluto e scelto Ballarino per la Reggina, adesso lo mettono così duramente in discussione.
Il problema è che non bisogna giocare col fuoco. Domani c’è la scadenza dell’iscrizione e delegittimare totalmente Ballarino significa mettere a repentaglio la partecipazione del club al prossimo campionato. E quindi a qualsiasi altro campionato calcistico.
Il punto della situazione
Per rendere l’idea dell’attuale situazione, basta un semplice riepilogo. Falcomatà mercoledì scorso ospita gli ultrà a Palazzo San Giorgio e li aizza contro Ballarino, annunciando di avere ricevuto lui, da Sindaco, due offerte di grossi gruppi imprenditoriali. Non si capisce a che titolo. Chi vuole una società, va dal proprietario della società non dal Sindaco della città. Ma vabbè. Ancora più grave è che da quel giorno, Falcomatà è scomparso nel silenzio più assoluto, per sette lunghi giorni, fino ad oggi. Una settimana intera. Il Sindaco ha informato Ballarino di queste offerte? Come può Ballarino accettarle, se non ne viene informato?
Adesso i tifosi stanno sfogando la loro rabbia – tardivamente – proprio su Ballarino, ma è con Falcomatà che in questo momento dovrebbero prendersela per svariate ragioni. Innanzitutto perchè Ballarino non si è preso la Reggina con la forza, ma è stata proprio l’Amministrazione Falcomatà a regalargliela a settembre 2023 preferendolo ad una cordata di gran lunga migliore. E poi anche perchè per due anni, due lunghi anni, Falcomatà, Brunetti e Versace non hanno fatto altro che coccolarselo, a Ballarino, per un abbonamento gratis in Tribuna Vip, per un figlio nelle giovanili, per un nipotino in prima squadra. Per un selfie con una targa al Sant’Agata. Per una dichiarazione, anzi dieci, anzi trenta, in mix-zone alla fine di ogni partita. Per protagonismo. Per mediocrità.
Perché, quindi, oggi Falcomatà sta abbandonando Ballarino? Com’è arrivato il Sindaco a questa rottura totale? C’è un super magnate, un emiro multi miliardario, che vuole la Reggina per portarla in Champions League e si fa problemi a parlare con Ballarino e riconoscergli qualche centinaio di migliaio di euro per rilevare la società? Oppure è andato da Ballarino e quest’ultimo gli ha detto di no? Falcomatà lo dica chiaramente, altrimenti è solo fuffa per prendere in giro i tifosi. Ancora una volta.
Caro Ballarino, noi la avevamo avvisata…
Anche nella dirigenza della Reggina c’è qualche personaggio, qualche personaggio reggino, e intendiamo di Reggio città, che sta tradendo Ballarino alle spalle e lo sta facendo a braccetto con Falcomatà. Ci viene in mente una lettera che abbiamo indirizzato a Ballarino su StrettoWeb dopo pochi giorni dal suo arrivo a Reggio: “Caro Ballarino, le presento la Reggina e le spiego perchè lei non ci convince affatto“. Era il 12 settembre 2023, gli avevamo già detto come sarebbe andata a finire. La politica e i vari faccendieri che lo hanno messo nei guai, adesso lo stanno scaricando. Come un bidone dell’immondizia, che per due anni hanno riempito di merda. Se Ballarino la rilegge adesso, quella lettera, ci chiederà scusa due volte: per aver smentito la trattativa con Luca Gallo che invece era reale, e per non averci ascoltato due anni fa.
Adesso il Sindaco chiarisca come stanno davvero le cose. Possibilmente parlando in modo diretto, con Ballarino e con la città, non per tramite di terzi. Sappiamo che Falcomatà è a Roma da lunedì, e sappiamo che sull’asse Roma-Reggio è nata ed è cresciuta la trattativa per riportare Luca Gallo alla Reggina con il pieno coinvolgimento dell’Amministrazione Comunale. Gallo che è sempre rimasto, anche dopo l’arresto, cittadino onorario di Reggio Calabria per volontà dello stesso Falcomatà che gli aveva in precedenza concesso questo straordinario riconoscimento. Mai revocato. Chissà se stavolta è stato direttamente Falcomatà ad incontrare Gallo nella Capitale, chissà se sarà questa l’alternativa che giovedì presenterà a Ballarino quando nel pomeriggio lo incontrerà a Palazzo San Giorgio insieme ai tifosi. Altra situazione anomala.
Il comportamento del Sindaco non è lineare e prendersela con Ballarino adesso è troppo facile. Lo abbiamo fatto per due anni quando tanti allocchi gli battevano le mani convinti che avrebbe vinto i campionati, rispettato gli impegni, onorato la Reggina. Non l’ha fatto perchè non lo avrebbe mai potuto fare, come era chiaro sin dal primo giorno a chiunque avesse un briciolo di materia grigia. E non l’ha fatto non perchè non volesse, ma perchè non è in grado. E’ come se Trump avesse scelto mio nipote, 7 anni, per pilotare i bombardieri strategici B-2 Spirit per la missione sui siti nucleari dell’Iran. Mio nipote è anche super sveglio, brillante e intelligente. Ma ha sempre 7 anni: avrebbe mai potuto, Trump, rammaricarsi e rimproverarlo per le bombe che sarebbero cadute su Palm Beach con tutto il bombardiere e con tutto mio nipote? Semmai sarebbe la mia famiglia a dover far causa a Trump e chiedere i danni…
E’ esattamente quello che sta facendo Falcomatà con Ballarino: l’ha messo su qualcosa enormemente più grande di lui per mero interesse politico, l’ha fatto schiantare con tutta la Reggina, e adesso si permette anche di dargli la colpa. Ma in questo caso la “famiglia” dei tifosi della Reggina non fa causa a Falcomatà, non chiede i danni al Comune in una città che ha la capacità di reazione critica pari ad una massa di automi ad un ballo di gruppo latino americano. Izquierda, derecha. Izquierda, derecha. Falcomatà dice viva Ballarino, e tutti viva Ballarino. Falcomatà dice a morte Ballarino, e tutti a morte Ballarino. Izquierda, derecha. Izquierda, derecha. Finché le casse continueranno a diffondere la colita del Sindaco e la folla non si desterà dal ritmo della propaganda. Cha cha cha!



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