L’affluenza alle urne alle ore 19:00 ricalca sostanzialmente il trend di quello delle 12:00. Il superamento del quorum per la validità della tornata elettorale (il 50% + 1 degli aventi diritto) sembra alquanto complesso se non impossibile da raggiungere. Ricordiamo che si vota oggi, domenica 8 giugno sino alle 23 e domani, lunedì 9 giugno dalle 7 alle 15, in concomitanza con i ballottaggi e con le comunali in Sardegna. Veniamo ai dati:
- Reintegro licenziamenti illegittimi: 15,98%
- Licenziamenti e limite indennità: 16,04%
- Tutela contratti a termine: 16,05%
- Responsabilità infortuni sul lavoro: 15,94%
- Cittadinanza italiana: 15,93%
Per quanto riguarda le regioni, la migliore in termini di dati è l’Emilia Romagna con la Toscana che hanno superato il 20%, a seguire la Liguria ed il Piemonte che sfiorano il 20%. Le “peggiori” regioni in termini di affluenza sono Calabria (10,1%) e Sicilia (10,5%).
Calabria peggior regione d’Italia
E’ la Calabria la regione con il più basso tasso di affluenza ai seggi per votare i cinque referendum. Alle ore 19, la partecipazione è stata del 10,11% contro una media nazionale non ancora definitiva del 16%. A livello provinciale, Catanzaro è quella che registra il maggior numero di votanti con il 12,62%, seguita da Cosenza con l’11,08, Reggio Calabria (8,39%), Vibo valentia (8,13%) e ultima Crotone con il 7,91%.
Dettagli
Jobs Act (scheda verde): “Volete voi l’abrogazione del d.lgs. 4 marzo 2015, n. 23, recante “Disposizioni in materia di contratto di lavoro a tempo indeterminato a tutele crescenti, in attuazione della legge 10 dicembre 2014, n. 183” nella sua interezza?”.
Tutele nelle piccole imprese (scheda arancione): “volete voi l’abrogazione dell’articolo 8 della legge 15 luglio 1966, n. 604, recante “Norme sui licenziamenti individuali”, come sostituito dall’art. 2, comma 3, della legge 11 maggio 1990, n. 108, limitatamente alle parole: “compreso tra un”, alle parole “ed un massimo di 6” e alle parole “La misura massima della predetta indennità può essere maggiorata fino a 10 mensilità per il prestatore di lavoro con anzianità superiore ai dieci anni e fino a 14 mensilità per il prestatore di lavoro con anzianità superiore ai venti anni, se dipendenti da datore di lavoro che occupa più di quindici prestatori di lavoro.”?.
Contratti a termine (scheda grigia): “volete voi l’abrogazione dell’articolo 19 del d.lgs. 15 giugno 2015, n. 81 recante “Disciplina organica dei contratti di lavoro e revisione della normativa in tema di mansioni, a norma dell’articolo 1, comma 7, della legge 10 dicembre 2014, n. 183”, comma 1, limitatamente alle parole “non superiore a dodici mesi. Il contratto può avere una durata superiore, ma comunque”, alle parole “in presenza di almeno una delle seguenti condizioni”, alle parole “in assenza delle previsioni di cui alla lettera a), nei contratti collettivi applicati in azienda, e comunque entro il 31 dicembre 2025, per esigenze di natura tecnica, organizzativa e produttiva individuate dalle parti;” e alle parole “b bis)”; comma 1 -bis , limitatamente alle parole “di durata superiore a dodici mesi” e alle parole “dalla data di superamento del termine di dodici mesi”; comma 4, limitatamente alle parole “,in caso di rinnovo,” e alle parole “solo quando il termine complessivo eccede i dodici mesi”; articolo 21, comma 01, limitatamente alle parole “liberamente nei primi dodici mesi e, successivamente,”?.
La sicurezza sul lavoro (scheda rosa): “volete voi l’abrogazione dell’art. 26, comma 4, del decreto legislativo 9 aprile 2008, n. 81, recante “Attuazione dell’articolo 1 della legge 3 agosto 2007, n. 123, in materia di tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro” come modificato dall’art. 16 del decreto legislativo 3 agosto 2009 n. 106, dall’art. 32 del decreto legge 21 giugno 2013, n. 69, convertito con modifiche dalla legge 9 agosto 2013, n. 98, nonché dall’art. 13 del decreto legge 21 ottobre 2021, n. 146, convertito con modifiche dalla legge 17 dicembre 2021, n. 215, limitatamente alle parole “Le disposizioni del presente comma non si applicano ai danni conseguenza dei rischi specifici propri dell’attività delle imprese appaltatrici o subappaltatrici.”?.
La cittadinanza italiana (scheda gialla): “volete voi abrogare l’articolo 9, comma 1, lettera b), limitatamente alle parole “adottato da cittadino italiano” e “successivamente alla adozione”; nonché la lettera f), recante la seguente disposizione: “f) allo straniero che risiede legalmente da almeno dieci anni nel territorio della Repubblica.”, della legge 5 febbraio 1992, n. 91, recante nuove norme sulla cittadinanza”?.




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