Questioni di propaganda, chi la fa a favore e chi ce l’ha contro. L’Iran spaccia un attacco telefonato, in tutti i sensi, contro una base americana in Qatar come un 11 settembre bis, mentre Trump li ringrazia quasi deridendoli. Dall’altra parte c’è Netanyahu che in Italia viene descritto, da alcuni giornali schierati apertamente a sinistra, come un dittatore sanguinario, genocida e criminale di guerra.
La realtà però è ben diversa e lo testimoniano le immagini. Nel video in calce all’articolo si può vedere un’apparizione pubblica del Primo Ministro israeliano risalente alle ultime ore. Un’uscita, dopo diverso tempo, per un falafel (pietanza tipica israeliana). Non si tratta di un’apparizione politica, eppure Netanyahu viene acclamato dalla folla anche ora che Israele è in guerra con l’Iran.
Un paese liberale e progressista come Israele, in un momento del genere, avrebbe tutte le ragioni per criticare il proprio leader, eppure ne appoggia le scelte, come fatto, per altro, dall’opposizione. Netanyahu, del resto, è stato eletto democraticamente per ben 2 volte: la prima nel 2021, seppur non sia riuscito a formare un governo e, senza ‘inciuci’ tanto cari alla nostra politica, è tornato alle urne nel 2022 vincendo con una maggioranza maggiore, tale da poter formare un governo.



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