Lucchese, niente iscrizione: come cambiano le graduatorie di ripescaggi e riammissioni in Serie C

A un giorno dalla scadenza per presentare le domande d'iscrizione (6 giugno), nel mare di ipotesi e dichiarazioni, c'è una sola certezza: la Lucchese non si iscriverà. Cosa cambia dunque per ripescaggi e riammissioni in Serie C

Poco più di un giorno. Scade domani, 6 giugno, a mezzanotte, il termine per presentare le domande d’iscrizione ai prossimi campionati di Serie A, B e C. Già da sabato, attraverso qualche “spiffero”, si potrebbe capire chi eventualmente – in Serie C – non avrà presentato domanda o chi potrebbe vedersela respingere. Bisogna attendere una settimana, però, e cioè entro il 13, per capire chi ufficialmente non parteciperà ai prossimi campionati per domanda inesistente o irregolare, dopo i controlli della Covisoc.

Nell’articolo qui di seguito, di qualche giorno fa, abbiamo spiegato nel dettaglio quelle che saranno tutte le tappe dal 6 giugno in poi, tra scadenze, possibilità di ricorso, controlli, ufficialità, eventuali domande di ripescaggio.

A poco più di un giorno dalla prima scadenza, quella più importante, di certezze ce ne sono poche. Anzi, al momento una sola, praticamente: la Lucchese non si iscriverà. Già dichiarata fallita, avrebbe potuto metterci una pezza con un nuovo imprenditore pronto a rilevare il club all’asta dal curatore, pagare i debiti in extremis e iscrivere la squadra. Non sarà così, però, perché i 14 punti di penalizzazione da scontare per la prossima stagione hanno allontanato praticamente tutti. Inoltre, il Comune non ha concesso la licenza per lo stadio, dove disputare le partite interne, elemento necessario per una iscrizione regolare. Da questo si deduce che non ha senso presentare domanda, anche perché i soggetti non ci sono, i soldi neanche, i debiti non sono stati saldati e manca anche lo stadio.

La conferma è arrivata anche dal curatore fallimentare: “fallito il tentativo di cui si sapeva attraverso la manifestazione d’interesse condizionata depositata in Tribunale, non c’erano più i tempi per altri tentativi. Non si è avvicinato nessuno, a meno che non si vogliano prendere in considerazione lettere irricevibili. Per acquistare la società ci volevano circa 2 milioni di euro, a cui vanno aggiunti i 200mila euro per l’asta”.

Chi sarà riammesso

Cosa significa questo? Come già spiegato più volte su StrettoWeb, la mancata presentazione di una domanda – da regolamento – fa sì che si attivi il meccanismo delle riammissioni, attraverso una graduatoria apposita che contempli solo ed esclusivamente le squadre retrocesse dalla Serie C. Ricordiamo che la graduatoria dei ripescaggi è da prendere in considerazione solo qualora una o più squadre si vedessero respingere dalla federazione l’iscrizione presentata entro i termini ma evidentemente irregolare o incompleta.

Considerando la mancata presentazione della domanda della Lucchese – unica certezza alla vigilia in mezzo al mare di ipotesi e dichiarazioni – al primo posto tra le riammesse ci sarebbe la Pro Patria, che tra l’altro ha già annunciato la disponibilità nel fare tutto il possibile per la riammissione o il ripescaggio. La graduatoria delle riammesse si forma considerando i punti ottenuti dalle retrocesse in Serie D dei tre gironi. Da non considerare il girone C, viste le esclusioni di Taranto e Turris e il fallimento ormai prossimo dell’ACR Messina. Questa, dunque, la graduatoria:

  1. Pro Patria
  2. Caldiero Terme
  3. Sestri Levante
  4. Legnago Salus
  5. Union Clodiense

La nuova graduatoria dei ripescaggi

Questa, invece, la graduatoria delle ripescate oggi:

  1. Inter U23
  2. Ravenna
  3. Pro Patria
  4. Milan U23
  5. Reggina
  6. Sestri Levante
  7. Nocerina

Con la riammissione praticamente certa della Pro Patria, però, cambierebbe a sua volta anche la graduatoria dei ripescaggi, in quanto la seconda squadra retrocessa dalla C della graduatoria ripescate (il Sestri Levante, perdente ai playout) scalerebbe proprio al posto della Pro Patria. Ecco come si presenterebbe, allora, la nuova graduatoria ripescaggi senza la Pro Patria:

  1. Inter U23
  2. Ravenna
  3. Sestri Levante
  4. Milan U23
  5. Reggina
  6. Caldiero Terme
  7. Nocerina

Un discorso a parte, ormai è chiaro, lo merita il Milan Futuro. E’ retrocesso in D sul campo, è vero, ma in questi casi il regolamento federale prevede che – in caso di presentazione della domanda – venga considerata come una nuova squadra, al pari dell’Inter Under 23, primissimo nella graduatoria ripescaggi. Quindi potrà presentare eventualmente una nuova domanda in caso di quattro domande bocciate.