L’attacco che gli USA hanno riversato sui centri nucleari dell’Iran nella notte fra sabato e domenica scorsa, ribattezzato “Operazione Martello di mezzanotte“, è stato un successo. Trump ha parlato, riferendosi al sito ultraprotetto di Fordow, come “sepolto sotto le rocce” e ha indicato il programma nucleare iraniano come distrutto per diversi anni. La conferma è arrivata dall’Ufficio del Primo Ministro israeliano per conto della Commissione per l’Energia Atomica israeliana (AEC), secondo il quale “il devastante attacco USA ha distrutto l’infrastruttura di Fordow e reso inutilizzabile l’impianto di arricchimento“.
“Stimiamo che gli attacchi statunitensi agli impianti nucleari iraniani, combinati con gli attacchi israeliani ad altri componenti del programma nucleare militare iraniano, abbiano rallentato di molti anni la capacità dell’Iran di sviluppare armi nucleari. Questo risultato sarà preservato se all’Iran non verrà concesso l’accesso al materiale nucleare“, conclude la comunicazione.



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