Una tragedia che riaccende l’allarme sulla tenuta dei servizi sanitari territoriali. È accaduto nel pomeriggio di sabato 24 maggio a Falerna, dove un uomo del posto, colto da un malore, si è recato disperatamente presso il Servizio di Continuità Assistenziale. Ma al presidio non ha trovato alcun medico in servizio. Rientrato in piazza, ha avuto un collasso e poco dopo è deceduto.
Sul posto è intervenuta la Polizia locale, che ha confermato l’assenza del personale sanitario. Un episodio drammatico, definito di “inaudita gravità” dal sindaco Francesco Stella, che ha subito scritto a Prefettura, ASP di Catanzaro, Regione Calabria e Procura della Repubblica per chiedere chiarezza e interventi urgenti.
“Non è la prima volta che riceviamo segnalazioni di cittadini rimasti senza assistenza – ha dichiarato Stella – già l’11 aprile avevamo denunciato formalmente, tramite PEC, la mancanza del medico, nonostante non vi fosse alcuna sospensione ufficiale del servizio. Anche in quel caso, la situazione era stata verificata dalla Polizia Locale”.
Il sindaco evidenzia una gestione inadeguata del presidio, che mette a rischio la salute pubblica: “È inaccettabile che un servizio sanitario essenziale venga lasciato sguarnito, soprattutto nei momenti critici. Non possiamo più tollerare che la vita delle persone dipenda dalla fortuna o dal caso”.
Nella sua nota alle autorità competenti, il primo cittadino solleva l’ipotesi che un intervento tempestivo e qualificato avrebbe potuto cambiare l’esito dell’episodio. Per questo chiede alla magistratura di indagare e accertare eventuali responsabilità. “La salute dei cittadini – conclude Stella – merita rispetto, presenza e garanzie reali, non promesse o silenzi”.
Decesso di un abitante di Falerna e eventuale mancato presidio della guardia medica: il consigliere Alecci presenta una interrogazione
“Fare chiarezza il più presto possibile sul triste caso di Falerna e aprire una serie riflessione sul futuro delle guardie mediche nei territori calabresi: sono questi gli obiettivi di una interrogazione che ho appena presentato al Presidente della Regione Calabria e Commissario ad Acta per la Sanità Roberto Occhiuto. Stando alle ricostruzioni della stampa e alle dichiarazioni del Sindaco Francesco Stella, l’episodio della morte di un abitante della cittadina tirrenica, avvenuta in piazza dopo non aver trovato il personale medico preposto a presidiare la struttura di guardia medica cittadina, è davvero difficile da accettare per l’intera comunità”. Lo afferma in una nota il consigliere Alecci.
“Un fatto grave che non sappiamo se poteva essere evitato (non tocca certo a noi tale valutazione!) e che certamente merita approfondimenti scrupolosi nella ricerca di eventuali responsabili. Ma che deve necessariamente avviare una seria riflessione su quale sia il disegno che la struttura commissariale intende mettere a terra in relazione ai servizi di guardia medica e alla sanità territoriale, anche per scongiurare in futuro avvenimenti simili. Sono tantissimi i Sindaci e gli amministratori locali preoccupati per eventuali tagli a questo tipo di servizi e presidi sanitari, e soprattutto nelle aree più interne, lontano dai capoluoghi e dai grandi ospedali, si respira un’aria molto pesante di abbandono e di attesa, così come ho potuto attestare nei recenti sopralluoghi effettuati. Su molti servizi territoriali pesa la cronica assenza di personale e di strumentazioni adeguate. Come ho detto più volte, il taglio delle guardie mediche rappresenterebbe oggi l’ennesimo duro colpo per un sistema sanitario regionale già segnato da gravissime carenze strutturali. E’ arrivato il momento di dare risposte concrete ai cittadini calabresi”.



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