La Dda di Reggio Calabria ha disposto “accertamenti tecnici non ripetibili di tipo biologico” nell’ambito dell’inchiesta sull’omicidio del giudice Scopelliti, ucciso a Piale, a Villa San Giovanni. L’avviso, firmato dal procuratore Giuseppe Lombardo e dal sostituto Sara Parezzan, è stato notificato nei giorni scorsi dalla squadra mobile agli indagati. Dopo gli accertamenti del 21 marzo 2019 sul fucile seppellito a Belpasso, in provincia di Catania, e fatto ritrovare dal collaboratore di giustizia Maurizio Avola, e dopo l’esperimento giudiziale eseguito l’8 e il 9 aprile scorsi sul luogo del delitto dove la polizia ha riportato la macchina del magistrato per ricostruire la dinamica dell’agguato, la Direzione distrettuale antimafia deve procedere “ad accertamenti tecnici non ripetibili di tipo biologico e utili al confronto con i risultati degli ulteriori accertamenti esperiti sulle parti dell’autovettura Bmw, condotta dal dottore Antonino Scopelliti in occasione dell’evento delittuoso”.
Le tracce trovate sul mezzo, conservato in questi anni dalla famiglia e oggi “in sequestro”, quindi dovranno essere confrontate con altri elementi per i quali si richiede un accertamento di tipo biologico. L’esame sui reperti inizierà il 30 maggio.





Vuoi ricevere le notifiche sulle nostre notizie più importanti?