Un interventino. Soft. Dopo mesi di battaglie, dichiarazioni pubbliche, addirittura ricorsi ufficiali contro l’opera, per il sindaco di Villa San Giovanni la visita del Ministro Salvini per il Ponte sullo Stretto si riduce a un piccolo interventino. Quasi un cambio di visione. “L’incontro con il ministro Salvini è servito a chiedere garanzie assolute sul rispetto della legalità nella Città di Villa San Giovanni di fronte al rischio altissimo di infiltrazioni mafiose rispetto al progetto del Ponte” ha detto Giusy Caminiti.
“Non possiamo permetterci di tornare indietro ai tempi della guerra di ‘ndrangheta, che noi non dimentichiamo essere scoppiata in via Riviera e aver portato il 7 febbraio 1990 all’uccisione del vice sindaco Giovanni Trecroci. Le cosche unite hanno determinato l’omicidio a Villa San Giovanni del procuratore di Cassazione Antonino Scopelliti. Massima disponibilità, fiducia e collaborazione alla Prefettura, alla Procura e alle forze dell’ordine. Villa San Giovanni è cambiata e non può e non vuole tornare indietro. Noi non dimentichiamo!”.




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