Ponte sullo Stretto, come cambia la cantierizzazione? Il “viaggio” nei cantieri di Ganzirri e Contesse

La nuova seduta della Commissione Ponte sullo Stretto a Messina si è incentrata sui cantieri di Ganzirri e Contesse
StrettoWeb

Oggi, martedì 27 maggio, si è tenuta una nuova seduta della Commissione Ponte sullo Stretto a Messina. Presieduta come sempre dal presidente Pippo Trischitta, e programmata alla luce dell’imminente approvazione del CIPESS, ha visto come ospiti i tecnici della Società dello Stretto: l’ingegnere Gioacchino Lucangeli (Responsabile per l’Alta Sorveglianza e per la Progettazione Stradale della Stretto e Responsabile Espropri) e l’ingegnere Daniele Scammacca (Responsabile per la Cantierizzazione e la Risoluzione delle Interferenze). Argomento del giorno: “Illustrazione e descrizione dettagliata dei cantieri con particolare approfondimento di quelli logistici che saranno collocati a Contesse e Ganzirri/Torre Faro“.

Lucangeli su opere compensative, connesse e l’arsenico

Esordisce l’ingegnere Lucangeli, dopo l’intervento di Trischitta e di alcuni consiglieri: “la cantierizzazione è stata studiata nel dettaglio e l’intero processo di cantierizzazione consta in più di mille elaborati. Sono stati analizzati tutti i dettagli, dalla fornitura idrica al transito dei mezzi di cantiere. Il Comune di Messina ha inviato un elenco di opere compensative per 400 milioni di euro, dando priorità ad alcune. Se ci fermiamo a quelle di priorità 1, sono quelle riguardanti idrico ed emergenza abitativa, e noi abbiamo raccolto tutte le esigenze. Ma è il CIPESS a doverle deliberare. Oltre a questo dobbiamo ricordare lo stanziamento dei 500 milioni di euro per le opere connesse al Ponte e di queste può far parte il collegamento tra Annunziata e Giostra, lo Svincolo di Curcuraci-Fiumara grande sulla strada panoramica e altri interventi suggeriti. Voglio precisare che sono state fatte delle indagini che non hanno rilevato presenza di arsenico, fino ad oggi non c’è traccia alcuna. Altre ne verranno fatte”.

Scammacca illustra i dettagli sui due cantieri

L’ingegnere Scammacca va poi più nel dettaglio dei due cantieri. “Il processo di cantierizzazione ha subito degli aggiustamenti nel corso del tempo. Cosa è cambiato nella cantierizzazione? Quello di Ganzirri si estende per 27 ettari, è un’area definitiva in cui sorgeranno parchi verdi. Ci saranno due pontili: uno per il trasporto materiale e uno per far arrivare i conci sul versante Sicilia. Sarà realizzata una pista di cantiere e poi ci sarà il cantiere logistico. Le aree verranno occupate gradualmente e alla fine la situazione sarà la seguente”.

mappa cantierizzazione ponte sullo stretto

“Su Via Circuito verrà fatto un bypass, una deviazione, per permettere la costruzione delle torri, ma il percorso non subirà chiusure, sarà percorribile come adesso. La Commissione Via-Vas ha fatto delle prescrizioni sui pontili, per questo è un nostro interesse adempire alle prescrizioni, per legge deve essere così. I pontili sono stati pensati per essere rimossi alla fine del cantiere, in modo che torni tutto come in origine”.

In merito al secondo cantiere analizzato, quello di Contesse, “l’estensione è di 11 ettari ed è fondamentale per la realizzazione delle gallerie ferroviarie di Santa Cecilia e Sant’Agata, per una lunghezza complessiva di 17 km. La viabilità del torrente San Filippo? La strada esistente verrà leggermente allargata per avere la possibilità di avere due corsie da 3 metri e mezzo per senso di marcia”. 

cantiere contesse ponte sullo stretto

 

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