Conte via da Napoli, inizia il valzer degli allenatori: torna Allegri, occhio a Inzaghi, ex Reggina al capolinea?

Inizia il valzer degli allenatori di Serie A: Conte via da Napoli, Allegri pronto al ritorno, Inzaghi al bivio come Gasp, incertezza su Milan e romane

Antonio Conte e pronto a dire addio al Napoli. Nelle ultime ore il summit a Roma con De Laurentiis, concluso con quello che sembra essere un saluto fra due amici che, dopo aver compiuto l’impresa Scudetto, si sono separati. Si ripete quanto già successo con Spalletti due anni fa: vittoria, festa e tanti saluti. Una separazione che dà il via al valzer, o se preferite all’effetto domino, che influisce su tutte le pachine delle big di Serie A.

Sarà un’estate caldissima quella del calcio italiano, per certi versi rivoluzionaria. Proviamo a fare il punto in attesa che ufficialità e colpi di scena definiscano il quadro delle nuove panchine.

Nuovo allenatore Napoli: addio Conte, arriva Allegri?

De Laurentiis una lezione l’ha sempre saputa, un’altra la imparata: la prima è che il Napoli è più forte di allenatori e giocatori e lo ha dimostrando tornando a vincere senza Cavani, Higuain, Sarri o Spalletti; la seconda è che sostituire un allenatore Campione d’Italia con Rudi Garcia, forse, non è stata la mossa corretta. E quindi, via Conte, dentro Allegri questa volta.

Il tecnico livornese è il profilo giusto in termini di esperienza e gestione del gruppo e sa già come si eredita il “post-Conte” (Juve docet). Il Napoli avrà la garanzia di restare competitivo in top 4 e, rinforzandosi (De Bruyne vicinissimo e siamo ancora a maggio), potrà lottare per mantenere il tricolore sul petto. Su Allegri anche il Milan ma i partenopei sembrano essersi mossi in anticipo. Occhio all’Inter… ma ci arriveremo.

Nuovo allenatore Juventus: il grande ritorno di Conte

L’altro pezzo del puzzle. Conte lascia Napoli per tornare fra le braccia della “Vecchia Signora”. Erano volati gli stracci, fra “ristoranti da 100 euro” e prestazioni deludenti sotto le euro-coperte. Inter e Napoli, due rivali per farla ingelosire, poi il ritorno di fiamma. La Juventus è pronta a tornare competitiva per lo Scudetto ma dovrà sorbirsi anche mal di pancia, pretese di mercato e il solito cruccio Champions League. Ma visti gli ultimi anni, a molti tifosi va già bene così…

Nuovo allenatore Inter: Champions spartiacque. Che farà Inzaghi?

Una finale di Champions League che ha il sapore del bivio per Simone Inzaghi che è pronto all’appuntamento con la storia. Si ma, poi? La sensazione, secondo gli ultimi rumor, è che in caso di vittoria il tecnico piacentino potrebbe dire addio chiudendo alla perfezione un ciclo vincente. In ogni caso, l’Inter proverà a trattenerlo: è da capire quante garanzie in sede di mercato, visti gli ultimi anni, potrà concedere.

In caso di addio è probabile che Inzaghi resti fermo un anno: l’Arabia è un’ipotesi, ad oggi, lontana umanamente prima ancora che sportivamente. Certo, mai dire mai. Vi avevamo promesso un Allegri-Inter: il profilo del tecnico livornese è quello ideale per gestire un gruppo difensivamente solido, qualitativamente da 2 finali di Champions in 3 anni. Inoltre, le pretese di mercato non sarebbero elevate.

Sarebbe il fattore tempo a giocare in sfavore dei nerazzurri: De Laurentiis si è già mosso in via cautelativa, Marotta farà valere i buoni rapporti con ‘Acciuga’? Le alternative più gettonate: Thiago Motta in primis, da ex calciatore. Difesa a 3, gioco sugli esterni, attacco prolifico sono il marchio di fabbrica di Gasperini che a Milano ha già floppato in passato.

Nuovo allenatore Milan: ancora in ritardo…

L’anno scorso è andata in maniera tragicomica: Lopetegui esonerato dai tifosi prima della firma; Fonseca via dopo pochi mesi; Conceicao non si è guadagnato la riconferma. Dopo la firma di Tare come DS, il Milan è a caccia dell’allenatore per la nuova stagione. Non avere il nome già in mano, visto il finale di campionato, per non dire l’intero andazzo, è grave.

La verità è che in tanti sono spaventati da un ambiente che sembra un tritacarne tra contestazione dei tifosi, società ondivaga, big lunatici e con le valigie in mano. Italiano sarebbe il preferito ma è contento di restare al Bologna (e rifiutare il Milan per il Bologna la dice lunga sull’appeal dei rossoneri). Su Allegri sembra in vantaggio il Napoli. Thiago Motta il nome più gettonato delle ultime ore, Sarri e Mancini subito dietro. De Zerbi non era milanista?

Nuovo allenatore Atalanta: Gasperini vattene… a rinnovare… o vattene e basta

Gasperini vattene… a rinnovare il contratto“, lo striscione esposto dai tifosi dell’Atalanta. Mai come quest’anno si parla di addio del tecnico che ha costruito il miracolo bergamasco nelle ultime 9, esaltanti, stagioni. Il rinnovo non è da scartare, l’Atalanta è ambiziosa, è 3ª in classifica, accarezza il sogno Scudetto nel prossimo futuro. Però, allo stesso tempo, qualcosa tra il Gasp e la ‘Dea’ sembra essersi rotto. Chissà…

In caso di addio, diversi i profili in lizza: Tudor piace al ds D’Amico; Thiago Motta piace a mezza Serie A; non è da escludere Maurizio Sarri.

Nuovo allenatore Roma: profilo italiano?

Potesse restare ancora Ranieri, società e tifosi non avrebbero dubbi. La cavalcata di Sir Claudio si è fermata a un punto dalla Champions League, una rimonta a dir poco clamorosa. Ben più ardua, probabilmente, l’avventura da dirigente che partirà proprio con la scelta del nuovo tecnico. Roma ha sognato Klopp a causa di un video social. Giusto per definire i contorni del contesto.

Serve un nome importante per rilanciare la ambizioni dell’anima giallorossa della Capitale. Fabregas stuzzica ma sembra essersi promesso al Como, salvo corti spietate. Diversi rumor parlano di un allenatore italiano. Gasperini metterebbe d’accordo tutti. Attenzione a Thiago Motta e Mancini. Farioli meno quotato.

Nuovo allenatore Lazio: Baroni ai saluti? Tre grandi ex fra i sostituti

Dopo una stagione passata per tre quarti in orbita Champions, Marco Baroni è rimasto fuori dall’Europa all’ultima giornata. Amaro il ko casalingo contro il Lecce che, contestualmente alla vittoria della Fiorentina e all’aggancio in classifica è costato la 7ª posizione ai biancocelesti (per gli scontri diretti). Un epilogo che l’ex Reggina rischia di pagare con l’esonero dalla Lazio.

Tanti i nomi accostati ai capitolini. Il più gettonato è quello di Miro Klose, amatissimo bomber che non ha mai nascosto il desiderio di sedersi sulla panchina biancoceleste. L’effetto sarebbe in stile De Rossi-Roma: l’esperienza è quella che è.

Attenzione anche ad altri due ex biancocelesti: Alessandro Nesta e Sergio Conceicao, entrambi al di sotto delle aspettative con Monza e Milan. Il blasone spinge a favore del portoghese, Nesta ha dimostrato ancora ben poco. Sullo sfondo Gilardino e il ritorno romantico di Sarri.