Conte-Juventus, frenata improvvisa: le indecisioni dell’una e dell’altra parte. Così cambia tutto!

Brusca frenata fra Juventus e Conte: il nodo Giuntoli, gli effetti su Napoli, Milan e... Allegri

Dopo il summit di ieri a Roma, sembrava tutto fatto. De Laurentiis e Conte si erano incontrati post festa Scudetto, avevano discusso di quella che sembrava una separazione tranquilla, seppur con un po’ di amaro in bocca. Conte vuole la Juventus, De Laurentiis non lo avrebbe trattenuto a forza, come del resto non aveva trattenuto Spalletti. Oggi, invece, l’improvvisa frenata. Il passaggio di Antonio Conte alla Juventus non è così certo come sembrava. Facciamo chiarezza.

Juventus-Conte: salta tutto?

Non è un mistero che Conte abbia sempre un occhio di riguardo per i bianconeri. Il passato da giocatore e quello da allenatore parlano chiaro. Sul secondo aspetto però, non va dimenticato il modo, piuttosto brusco, con il quale si lasciò con società (in continua polemica in sede di mercato) e tifoseria (che gli rimproverava i fallimenti in Champions), sedendosi poi sulle panchine di Inter e Napoli, acerrime rivali della ‘Vecchia Signora’ portate in trionfo.

Conte sarebbe pure pronto a chiudere un occhio sul suo passato. Il vero problema sembra legato ai quadri dirigenziali della Juventus. Il tecnico salentino avrebbe chiesto garanzie al riguardo, già da tempo, ma Cristiano Giuntoli, Managing Director Football della Juventus, colui che lo aveva già snobbato l’anno scorso preferendogli Thiago Motta, è ancora al suo posto. E ci ha messo anche il carico.

Igor Tudor, traghettatore a tempo nel finale di stagione e forse per il Mondiale per Club, avrebbe chiesto garanzie in caso di qualificazione in Champions League ed eventuale buon percorso estivo, garanzie che vanno ben oltre il rinnovo automatico (già scattato) con clausola che permette alla Juventus di esonerarlo pagando una penale. Tradotto: Tudor ha fatto bene, lo sa e vuole restare. E si è fatto sentire dopo Venezia.

Giuntoli si troverebbe fra due fuochi: tradire la fiducia di Tudor da un lato; sconfessare le proprie scelte, ammettendo di aver sbagliato e prendendo Conte un anno dopo, dall’altro. Ammesso che resti. Perchè il mercato faraonico dell’anno scorso cozza parecchio con la stagione da quarto posto, raggiunto nel finale dell’ultima giornata, da parte dei bianconeri. Anche lui è sub iudice.

Milan e Napoli alla finestra… di Allegri

Riassumendo: Conte vorrebbe la Juventus, Giuntoli è un ostacolo non di poco conto. Il Napoli non aspetterà in eterno, pretende una risposta secca tra 2-3 giorni massimo. Anche perchè, rischia di restare a mani vuote. De Laurentiis si è tutelato contattando Allegri, ma il Milan, sfumato Italiano, potrebbe tornare alla carica per il tecnico livornese sfruttando le incertezze di tutti gli attori in causa.

L’immobilismo generale, se la situazione dovesse andare troppo per le lunghe, potrebbe tirare in ballo anche l’Inter in caso di addio di Simone Inzaghi post finale di Champions. E a quel punto il Napoli rischierebbe di perdere il proprio vantaggio e di ritrovarsi con un Garcia bis.