Una seduta straordinaria di Consiglio comunale di Messina si è conclusa poco fa per fare il punto sul Piano di Risanamento e sull’emergenza abitativa. A Palazzo Zanca erano presenti il vicesindaco Salvatore Mondello, l’assessore all’Emergenza abitativa Alessandra Calafiore, il presidente Patrimonio SpA Maurizio Cacace, il presidente di ARISME Fabrizio Gemelli, il commissario straordinario dell’IACP Giovanni Rovito, il Subcommissario al Risanamento Santi Trovato ed il dirigente ERP Salvatore De Francesco. Lo scopo della seduta straordinaria del Consiglio Comunale è stata quella di conoscere e approfondire i progetti relativi al Risanamento che il neo subcommissario dovrà gestire e sollecitare i responsabili ad accelerare con le operazioni di sbaraccamento e di risanamento e la pubblicazione dei bandi necessari per ridurre l’emergenza abitativa nelle aree non interessate dal risanamento.
“Urge una nuova edilizia”
Il subcommissario al Risanamento, ing. Santi Trovato, ha affermato: “è stata data un’interpretazione sbalorditiva e imbarazzante dell’ordinanza che ho emesso con polemiche assurde. Non sarà revocata, è un’indicazione di un percorso che deve portarci allo sbaraccamento di Messina. Intanto Arisme, Invitalia e Asp restano soggetti attuatori. Abbiamo ancora 1.600 famiglie da sistemare e con i fondi Pinqua, ed i nostri, andremo a sistemarne non più di 500. C’è una necessità di nuova edilizia”.
Oteri: “soddisfatto del confronto”
“Sono soddisfatto del confronto in Aula con tutti i protagonisti del Risanamento e dell’emergenza abitativa: dagli assessori Mondello e Calafiore al commissario dell’IACP Rovito e al subcommissario per il Risanamento Trovato, fino ai presidenti di ARISME e Patrimonio Spa Gemelli e Cacace”. Così Cosimo Oteri, capogruppo di Lega-Prima l’Italia, dopo la seduta straordinaria del Consiglio comunale, richiesta di recente per fare il punto della situazione sul recupero delle aree degradate e sui problemi di chi è senza casa.“Da questo lungo dibattito -aggiunge Oteri- è emersa la necessità di acquisire più immobili possibile da destinare alle famiglie che ancora vivono nelle baraccopoli e a chi non può permettersi di pagare un mutuo o l’affitto di un appartamento, con particolare attenzione ai disabili che vivono queste difficili condizioni”.
“Rilanciare anche il commercio”
Ma non è tutto, perché per contribuire a rilanciare il commercio in centro città, secondo Oteri “è opportuno che l’IACP metta a bando le numerose botteghe sfitte a disposizione. Oggi ho depositato presso l’Ufficio di Presidenza dell’Aula due mozioni volte a sensibilizzare i soggetti che hanno partecipato alla seduta odierna, affinché dedichino maggiore attenzione a questi temi così importanti per migliaia di messinesi, anche alla luce delle scadenze che incombono”.



Vuoi ricevere le notifiche sulle nostre notizie più importanti?