Cosenza, “anche Martino tra gli indagati” per scommesse su siti illegali. E Guarascio valuta la zampata: “ricorso al Tar per il -4”

Ci sarebbe anche il difensore Pietro Martino del Cosenza tra gli indagati della FIGC per il filone sulle scommesse. E intanto Guarascio prova la "giocata"

Altre indagini sono destinate a far discutere il mondo del calcio. Ieri la notizia di diversi giocatori ed ex giocatori in Italia finiti al centro di un vortice riguardante un giro di scommesse illegali (che non riguarderebbero partite di calcio). Tra gli indagati, per fatti avvenuti fino al 2023, diversi big, tra cui Nicolò Fagioli, Sandro Tonali, Weston McKennie, Raoul Bellanova, Angel Di Maria e Nicolò Zaniolo. I calciatori, secondo quanto si apprende, sarebbero indagati per avere giocato sulle piattaforme illegali di scommesse e poker e per averle pubblicizzate tra altri calciatori. Tuttavia, il Corriere dello Sport svela altri nomi minori ma riguardanti un altro filone, quello che portò alle squalifiche di Forte e Pastina, all’epoca tesserati del Benevento. Tra i dieci indagati della Procura della FIGC ci sarebbe anche il difensore del Cosenza Pietro Martino.

Restando al Cosenza, spunta un nuovo rumors dopo il pari quasi inutile – maturato al 92′ – contro il Brescia. Come rivela il giornalista di Dazn Orazio Accomando, infatti, il club starebbe valutando il ricorso al Tar in merito alla penalizzazione di 4 punti, dopo i vari respingimenti nei gradi precedenti riguardanti la giustizia sportiva. Una sorta di zampata, un ultimo colpo di coda che – se confermata – porterebbe Guarascio alla mossa disperata visto che il campo sta riducendo al minimo ogni speranza.