Bova Marina, la minoranza sugli alloggi Aterp: “l’Amministrazione continua ad agire nella più totale incompetenza”

Bova Marina, la minoranza sugli alloggi Aterp: "l’Amministrazione continua ad agire nella più totale incompetenza peccando di improvvisazione e lo dimostra la vicenda riguardante il neo nominato dirigente del settore tecnico
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“Tra le tante contraddizioni e previsioni infondate, denunziate dal gruppo di minoranza in occasione della discussione sul bilancio del Comune, sia riguardo alla partita delle entrate che a quella delle uscite, qualcuna merita di essere evidenziata per il suo stridente contrasto con quanto deliberato dalla maggioranza. Il Sindaco, in Consiglio Comunale, in fase di approvazione di bilancio, ha dimostrato di sconoscere l’iter finalizzato all’ alienazione degli alloggi ATERP, tanto da affermare che prima dell’assegnazione, si sarebbe dovuto procedere alla ristrutturazione degli stessi per renderli “appetibili” , e solo successivamente provvedere alla messa a bando, con il rischio di pregiudicare di fatto l’equilibrio di bilancio, vista la prevedibile dilatazione dei tempi di realizzazione che inevitabilmente comporteranno la mancata copertura della somma di 110.000 ,00 euro previsti dal capitolo in entrata, esponendo l’Ente al pericolo del dissesto“. E’ quanto scrive in una nota il gruppo consiliare “Bova Marina Progetto Futuro”.

“Incompetenza del sindaco”

Sorprende l’incompetenza dimostrata dal Sindaco, in quanto è lui stesso ad interessarsi della materia in questione, ancor prima del Consiglio Comunale, tanto da emettere l’ordinanza n 13 del 10 Marzo 2025 – assegnazione temporanea di alloggio abitativo- procedendo all’assegnazione di una casa popolare, fuori graduatoria, nella totale inosservanza delle procedure previste. Zirilli, nell’individuare il nucleo familiare beneficiario dell’alloggio, ha scavalcato tutti gli aventi diritto che da anni, essendo in stato di necessità, attendono, scegliendo discrezionalmente! Solo dopo la richiesta di accesso agli atti avanzata dal Gruppo di minoranza, viene emanata ordinanza n. 17 del 24.03.2025 di – sospensione temporanea di assegnazione temporanea di alloggio abitativo- , come dire che la pezza è peggio del buco! Appare incomprensibile come il sindaco, che d’imperio aveva proceduto all’assegnazione, resosi conto che tale potere non gli competeva e che l’accertamento dei requisiti debba essere effettuato da una Commissione specifica di assegnazione, pur rilevando la nullità dell’atto, anziché revocare l’ordinanza n.13, ne sospende l’efficacia temporaneamente”, rimarca la nota.

“Non si capisce se il primo cittadino operi per alimentare provvisoriamente la speranza dell’assegnatario senza titolo o se perseveri nella totale incompetenza. In ogni caso, viste le motivazioni emerse nell’ordinanza di assegnazione ci chiediamo quali provvedimenti abbia adottato per far fronte alla condizione di bisogno così estrema. Fortunatamente, dallo stesso scritto del Sindaco, si evidenzia che gli assegnatari non hanno figli minori a carico. Sarebbe il caso di verificare i requisiti di chi oggi risulta residente negli alloggi popolari senza titolo o che ha maturato nel tempo condizioni economiche tali da non rientrare tra gli aventi diritto”, evidenzia la nota.

“L’Amministrazione continua ad agire nella più totale incompetenza”

“L’Amministrazione continua ad agire nella più totale incompetenza, peccando di improvvisazione e lo dimostra la vicenda riguardante il neo nominato dirigente del settore tecnico, il cui arrivo è stato preannunciato da immemore tempo, che si è dimesso nonostante il trattamento favorevole previsto nella convenzione, a soli sette giorni dalla nomina e chissà per quali sconosciute ragioni. L’inspiegabile scelta dell’ex neo assunto pregiudica e rende vane le speranze di una ripartenza del settore, ad oggi fermo. L’ennesimo errore commesso dalla maggioranza avrà ripercussioni sull’espletamento delle procedure connesse ad un settore economicamente strategico e funzionale a garantire i diritti dei cittadini. Si diffida l’Amministrazione Comunale dall’agire in assenza del rispetto delle procedure, a tutela dei cittadini che hanno eguali diritti”, conclude la nota.

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