Iniziano i Playoff della Serie A3 maschile di Volley. Al PalaCalafiore di Reggio Calabria arriva Lecce per una super sfida. La regular season? Bellissimo il secondo posto, una fotografia da incorniciare e lasciare da parte per un po’. È tempo di resettare tutto, cambiano equilibri e valori. Il 3-0 casalingo e l’1-3 in trasferta inflitti dai ragazzi di mister Polimeni ai salentini nel corso della stagione non contano più. I Playoff fanno storia sè.
Lo si vede dai primi due set di gara, molto combattuti, nei quali i reggini sono costretti a inseguire, situazione che è capitata poche volte in stagione. Entrambi i parziali, chiusi 22-25 e 20-25, hanno avuto un finale tristemente simile: prima Lazzaretto e poi Soncini hanno spedito un servizio in rete, di fatto, interrompendo il tentativo di rimonta.
Nel terzo set, con la Domotek Volley spalle al muro, il PalaCalafiore scende letteralmente in campo. I 2000 tifosi al seguito della squadra reggina si infiammano su una decisione contestatissima degli arbitri: palla in-out che le immagini del maxi-cubo sembravano dare in favore della Domotek ma che i fischietti hanno assegnato agli ospiti. Da lì in poi è stato un inferno di fischi per Lecce e applausi per Laganà e compagni abili a tenere viva la gara prendendosi il terzo set (25-17). Unica nota negativa l’infortunio occorso ad Alessandro Stufano che, dopo il ko di Lorenzo Esposito nella gara precedente, priva la Domotek di un’altra pedina importantissima.
Il quarto set si gioca sul filo di lana. La Domotek deve fare i conti con le rotazioni più corte, Lecce non molla nemmeno un pallone. Il PalaCalafiore è però l’uomo in più, partono 4-5 giri di ‘ola’ come non si vedevano da tempo. I ragazzi in maglia amaranto traggono energia da un ambiente caldissimo e si prendono il quarto set 25-22.
Ci si gioca tutto al tie-break, la tensione sale alle stelle. Spettatori speciali anche i giocatori di Avellino, pronti per il match successivo contro la Viola. Lecce parte decisamente meglio, la Domotek insegue ma non molla. Gli arbitri ci mettono del loro con delle chiamate molto contestate: arrivano anche due rossi, uno a testa. Paradossalmente, la Domotek si scuote e rimonta sul 10-11. Parapiglia e tensione fra tifosi di casa e panchina ospite. Non si gioca per oltre 20 minuti. Arrivano anche i carabinieri. Alla ripresa la Domotek mette il turbo e vince 16-14 il tie-break.