Dal Capodanno di Reggio Calabria al Teatro Ariston di Sanremo, la Rai si gioca nuovamente il jolly Nino Frassica ed è una carta sempre vincente. Questa volta l’amatissimo comico siciliano, pur trovandosi nel tempio della musica per eccellenza, si dedica prettamente alla comicità e lo fa con la sua solita, irresistibile, verve.
Se nella prima puntata Gerry Scotti e Antonella Clerici erano stati un po’ più mosci, facendo pesare il confronto con Fiorello delle scorse edizioni, questa volta Nino Frassica regala brio e imprevedibilità. Entra come ultimo dei tre co-conduttori, dopo Bianca Balti e soprattutto Malgioglio che si era preso il palco da prima donna.
Nino Frassica si presenta con un parrucchino modello Malgioglio ma a colori invertiti (ciuffo nero su base bianca) e in mano dei fiori secchi. Carlo Conti lo accoglie dicendo: “mi ricordi qualcuno…“, Frassica risponde prontamente “Damiano”, riferendosi a Damiano David, ex frontman dei Maneskin e sex symbol che aveva emozionato la platea poco prima omaggiando Lucio Dalla. E iniziano le risate.
Il comico di Messina inizia a snocciolare una serie di dati auditel, millantando alcuni agganci che gli garantirebbero l’esclusiva. E via con i numeri e le voci più disparate: uomini, donne e frutti di mare; tv accese, spente e in riparazione; casalinghe, bambini e Cannavacciuolo.
Divertente la gag in cui chiama “Lumachini” dall’orchestra e ne racconta la storia di un uomo che vorrebbe fare musica ma che domani deve aprire la farmacia di famiglia. Punzecchia lo strafalcione di Malgioglio (Padova vicino all’Austria) presentandosi sulle scale dell’Ariston con un pacco di Affari Tuoi chiedendo a Carlo Conti che Regione voglia.
A proposito di Malgioglio, sua ‘vittima’ preferita, ne sottolinea i difetti di pronuncia (le famose t e d) e la carriera musicale, per così dire, ‘particolare’. Il conterraneo (Malgioglio è di Ramacca, ndr) prova anche a bacchettarlo con tanto di scopa ma deve arrendersi alle battute ironiche che lo fanno crollare a suon di risate.
Per concludere in bellezza, Frassica non risparmia nemmeno la presentazione degli artisti. Cartoncino alla mano, inventa nomi, provenienze, carriere e quant’altro al punto da divertire anche i cantanti dietro le quinte pronti a entrare. Che dire… uno show travolgente con il quale Nino Frassica ha fatto nuovamente centro:



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