Di bugie, il patron della Reggina Nino Ballarino, ne ha dette, in questo anno e mezzo, tutte puntualmente smascherate. Ieri però, probabilmente, ha superato se stesso. Nell’ennesima, macchiettistica, conferenza stampa, in cui non è riuscito neanche a godersi la vittoria, attaccando come sempre il nemico immaginario, ha annunciato che la Reggina non è più in vendita.
Una gestione degna – con tutto il rispetto – di un supermercato, dove mettere in vendita la roba, acquistare, vendere. La Reggina, praticamente, è diventata un supermercato. “Fino a quando ci siamo noi, io e Virgilio Minniti, chi sta con noi bene, chi non sta con noi è contro la Reggina”, ha detto Ballarino ieri. Una frase simile a quella di Saladini nel famoso pranzo con la stampa (“dovete decidere da che parte stare”).
Ma non è questo il punto. C’è una frase, sempre detta ieri in conferenza stampa, che è abbastanza clamorosa. Una bugia enorme. Però, se nessuno la fa notare, passa come una normale verità. Ed è questo il motivo per cui ancora in città c’è chi difende l’imprenditore catanese. Perché lui, insieme ai suoi amici della politica locale, racconta alla tifoseria sempre le solite storie. A cui tutti abboccano: “senza di loro la Reggina non esisterebbe, dovrebbero ringraziali, non c’è nessuno interessato ecc…”. Falsità!
Tutte balle. Ieri, Ballarino l’ha sparata grossa: “noi abbiamo preso la Reggina un anno e mezzo fa perché nessuno ha messo 450 mila euro. Tutti i discorsi sono fesserie”. Dunque, nel settembre 2023, solo lui ha presentato 450 mila euro. Bandecchi, My Energy, gli imprenditori reggini, non esistevano. Tutte fesserie, fake news, bugie. Le fesserie, purtroppo, sono loro a propinarle, ma non gli riescono neanche bene. Ovviamente non c’era solo Ballarino un anno e mezzo fa. La storia è abbastanza nota. Però ci sarà chi si berrà anche questa bugia, a costo di difendere fino all’ultimo un personaggio che ha deciso – ormai è praticamente così – di giocare con una creatura che una volta era di tutti, ma che ora è diventata sua.
La storia dice che nel settembre 2023 c’era una cordata grossa, importante: un mix tra potenza economica e risorse del territorio, con voglia ed entusiasmo di espansione e crescita. La storia dice che anche quella cordata ha presentato i 450 mila euro, come da business plan, documenti, firme. E la storia dice anche che la politica, però, ha scelto Ballarino. E lo ha detto apertamente nei mesi successivi. Di seguito il business plan della cordata Bandecchi-My Energy, per chi se lo fosse dimenticato.





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