Sulla Messina calcistica è notte fonda, molto. La situazione all’ACR è più che critica, da tempo, e non c’è neanche un segnale confortante e che possa far pensare a un miglioramento. D’altronde, la gestione Sciotto è sotto gli occhi di tutti: niente di rassicurante ma anzi tutto molto superficiale. E l’AAD Invest Group non avrebbe di certo risolto i mali, anzi. Purtroppo per la città, ma StrettoWeb lo scrive da mesi, si sta esattamente verificando quanto già accaduto in Belgio, con la società estera completamente sparita.
Oggi, come scritto in giornata, è arrivato il rifiuto del DS Roma, di cui si attendeva la firma da giorni. Lo aveva difatti annunciato Stefano Alaimo qualche giorno fa, dopo aver incontrato la squadra e la politica locale. Roma era presente domenica, allo stadio, in occasione della sconfitta interna contro l’Audace Cerignola, ma alla fine non ha firmato e non firmerà. I motivi? Semplice e scontato (ma non per tutti): mancano garanzie. E mancano garanzie perché, ad oggi, l’AAD Invest Group non ha rispettato un solo impegno di quelli assunti in sede di accordo con Sciotto.
E, udite udite, sapete chi è stato a pagare le spese per la trasferta di sabato in casa del Taranto (si giocherà a Francavilla a porte chiuse)? Proprio Pietro Sciotto, il quale ha versato 3 mila di tasca propria per pullman, albergo e spese varie di trasferta. Senza questo impegno dell’imprenditore locale, la squadra non sarebbe potuta partire in quanto la nuova proprietà non ha versato un centesimo.
Assurdo, a pensarci, tutto il “teatrino” dei giorni scorsi, con la firma, la presenza di Alaimo – l’unico a parlare – e la gentile concessione, indiretta complicità, della politica locale e degli ultrà, i quali troppo frettolosamente sono tornati sugli spalti, dopo l’addio di Sciotto e delle rassicurazioni fasulle. L’errore più grave è del Sindaco Basile, che non solo non ha “tallonato” a dovere Sciotto, ma non ha neanche vigilato relativamente a questa misteriosa cessione, quando già si sapeva della brutta fine in Belgio.
La città si è resa conto, lo sta facendo in queste ore. In realtà ha sempre vissuto nell’incertezza e nel dubbio, ma la conferma piena è arrivata dopo il rifiuto di Roma. In altro articolo abbiamo riportato i commenti di diversi utenti, i quali non credono più alle smentite e ai clamorosi comunicati ufficiali, vere e proprie bugie. La realtà è che lo spogliatoio è spaccato, c’è smobilitazione, in tanti sono pronti ad andare via e ad oggi manca una guida, eccetto quella del campo, Giacomo Modica.