Anno nuovo, proprietà nuova, problemi vecchi e modo di agire vecchio. In casa ACR Messina, tutto cambia perché nulla cambi. Effettivamente, nessuno ha notato nulla di diverso da Sciotto ai misteriosi soggetti dell’AAD Invest Group. Che, tra l’altro, avrebbero dovuto presentarsi alla città in questa settimana. Ma oggi è giovedì e di tal Cissè nemmeno l’ombra. Sarebbe “il capo”, così lo ha definito il delegato Alaimo, l’unico a palesarsi pubblicamente e ufficialmente con tanto di nomina (“chiamatemi pure Presidente”). Alaimo che ha incontrato anche la squadra e la politica locale. Quello stesso giorno, è stato lui a sbilanciarsi: “Domenico Roma è il nuovo Direttore Sportivo”.
Primo errore. Grave. Di un inesperto. Mai sbilanciarsi, se non si è sicuri. Roma è stato visto allo stadio domenica, nel capitombolo interno contro l’Audace Cerignola, ma ancora non ha firmato. E, probabilmente, non firmerà. E’ notizia delle ultime ore quella di un suo rifiuto al nuovo incarico: sarebbe tornato come DS, nel difficile compito di rivoluzionare la rosa sul mercato per raggiungere un’insperata salvezza. Obiettivo, forse, troppo complesso. E, senza le dovute garanzie, nessuno accetterebbe. Per questo, Roma avrebbe declinato.
Una tegola, clamorosa, in una situazione già difficilissima e forse, ora, definitivamente compromessa. All’interno dello spogliatoio c’è una spaccatura evidente tra chi vuole andare via e chi vuole provare a lottare per la causa, come fatto notare dal tecnico in seconda Miranda e da capitan Petrucci. I partenti hanno già tante offerte ma il club – nei giorni scorsi – si è affrettato a smentire: non c’è nulla di vero, sarà il DS a ufficializzare. Il DS, però, non c’è, e quindi i piani si complicano.
In tutto ciò la squadra rimane a -7 dai playout, con un bottino di sconfitte in serie, con Modica come unica guida, con un organico già debole (da settimane anche psicologicamente, con tanti con la testa altrove), senza una DS, senza una proprietà che si sia palesata, senza interventi netti e importanti sul mercato in entrata e senza un briciolo di niente.
I commenti delusi dei tifosi sui social
La tifoseria organizzata domenica è tornata allo stadio. Aveva promessa che lo avrebbe fatto dopo l’addio di Sciotto. L’ex Presidente è andato via e così, dopo le dovute rassicurazioni (sigh!), gli ultrà hanno riempito di nuovo i gradoni del “Franco Scoglio”. Forse, però, è stato un passo affrettato. Troppo presto. Sui social, i tifosi esplodono e aumentano quella sensazione di dubbio, scetticismo e incertezza. Sono tantissimi i commenti degli utenti rispetto a una questione spinosa, delicata e senza una facile e apparente via d’uscita.
Il post preso di mira è quello della presentazione del prossimo match contro il Taranto. Sì, perché, come avveniva prima, anche ora – con la nuova proprietà – a livello comunicativo è come se non accadesse nulla. Nel marasma generale, la pagina social ha infatti pubblicato la grafica di presentazione della prossima partita. Un autogol. Di seguito i commenti:
Chiudere questo circo Orfei…!
Meglio senza calcio che con il fegato perennemente spappolato
Questi sono entrati a casa nostra, si sono seduti accanto ai gruppi organizzati, li hanno guardati negli occhi, hanno preso in giro il loro amore, hanno fatto promesse, hanno illuso coloro che fanno sacrifici in giro per l’Italia portando con orgoglio i nostri colori .. e poi cosa fanno? NIENTE . Roma, non viene presentato.
Questo Cissè e questo Alaimo, dove sono?
Il “boss” non doveva arrivare questa settimana? Non hanno soldi? Sono senza parole. Il Messina sta morendo e la pagina del Messina, cosa fa? Ci mette la foto del NEXT MATCH. U next match, u giucamu senza giucaturi?
Ma ci volete informare su cosa sta succedendo????
Ma la smettete di prenderci in giro?
Tanto a voi non frega nulla del Messina, quelli che RESTEREMO, pure nei cambi in terra battuta o nei paesini sperduti di montagna, SAREMO SEMPRE E SOLO NOI!
Vergognatevi tutti siete complici di sciotto!!!!!
Forse dovevate stare attenti su quello che è successo in Belgio con questa fantomatica AAD…
Indaghi la magistratura su questa cessione fasulla.