Reggio Calabria, stand vuoto all’Artigiano in Fiera: “chi sono i responsabili? A quale prezzo?”

La nota stampa di Democrazia Sovrana a Popolare Calabria in merito allo stand della Città Metropolitana di Reggio Calabria vuoto all'Artigiano in Fiera

Ci domandiamo come possa essere possibile lasciare lo stand della Città Metropolitana di Reggio Calabria vuoto il giorno dell’inaugurazione dell’importante evento internazionale Artigiano in Fiera, che ha luogo a Rho dal 2 al 10 dicembre e stima un milione di visitatori“. Lo si legge in una nota stampa di Democrazia Sovrana e Popolare Calabria in merito allo stand della Metrocity reggina vuoto all’Artigiano in Fiera proprio ieri pomeriggio, sabato, giorno di punta per le fiere milanese.

Difficile trovare parole adatte per definire il livello di irresponsabilità di chi ha il dovere amministrare la cosa pubblica per il bene dei cittadini. Abbiamo spesse volte sottolineato la inettitudine degli amministratori reggini, motivando tale nostra percezione con analisi di fatti reali“, prosegue la nota.

Ma vediamo in cosa consiste Artigiano in Fiera (evento a mi dal 2 al 10 dicembre): Artigiano in Fiera ricerca, seleziona e sostiene aziende che interpretano una concezione di lavoro e di economia che pone al centro la persona. Si tratta di imprese radicate nel proprio territorio, che rappresentano le proprie tradizioni e trasformano la materia prima nel rispetto dei processi naturali. Valorizza e promuove i prodotti di queste imprese polarizzando un mercato consapevole e attento ad alcuni valori quali l’autenticità, l’originalità e la qualità dei prodotti, una sana alimentazione, la sostenibilità ambientale, l’utilizzo di tessuti naturali e il benessere fisico”, sei legge ancora nella nota.

Per raggiungere questi obiettivi, Artigiano in Fiera propone strumenti (esposizione fieristica, piattaforma digitale e opportunità di promozione) che permettono alle aziende di promuoversi tutto l’anno trovando nell’evento fisico di dicembre il momento di massima picco. Purtroppo al peggio non c’è mai fine e la realtà supera ogni immaginazione, in un evento di portata internazionale, che promuove: Artigianato, Cultura, Enogastronomia, Turismo (azioni di marketing territoriale su un mercato diretto: proposte di servizi, infrastrutture, pacchetti viaggio)“, chiosano gli esponenti di DSP Calabria.

Il massimo che i responsabili di questa attività riescono a fare è montare uno stand che lasciano spoglio con nessuna persona a promuovere. Il sig. sindaco, molto attento al bene della città dovrebbe scegliere meglio i suoi collaboratori e iniziare ad interessarsi ad amministrare piuttosto che “tagliare nastri”. Da cittadini vorremmo sapere: 1) chi sono i responsabili di questa ennesima figuraccia ed occasione persa; 2) I costi per partecipare a tale evento“, si legge ancora.

Il dramma, oltre l’inettitudine palese, è che tali soggetti che producono notevoli danni alla collettività e all’erario riescono restare impuniti e continuano ad ignorare il crescente malcontento impegnandosi strenuamente alla difesa delle poltrone e delle relative immeritate indennità. Restiamo in attesa di risposte, auspicando che non faranno orecchio da mercante“, conclude la nota stampa.