Dopo l’inaugurazione avvenuta ieri a Reggio Calabria della segreteria politica di Eduardo Lamberti Castronuovo, sono state numerose le reazioni in città. Decine e decine i commenti e i post sui social, con messaggi di approvazione, di critica ma soprattutto di curiosità: cosa bolle in pentola? Per ora il nuovo gruppo politico è solo agli albori, ma ci sono due anni e mezzo di tempo affinché si dia un’identità ben precisa e delineata. Quel che già sembra di scorgere, è che si proporrà come alternativa ai consueti schieramenti.
Tra i tanti post apparsi oggi sui social, particolarmente interessante risulta quello di Umberto Montella. “Oggi, ho sentito pronunciare un sostantivo femminile, che attendevo di udire da 53 anni: PACIFICAZIONE (IDEOLOGICA). Se, a Reggio Calabria, essa fosse stata realizzata CONCRETAMENTE 40 anni fa, senza contrapposizioni IDIOTE e, comunque, prima che la nostra Città fosse invasa e contaminata dai noti pitecantropi, che ne hanno alterato profilo culturale, signorilità, assetto urbanistico, realtà economica, legalità e bellezza paesaggistica, ottenendo un progressivo predominio sociale e infiltrandosi ad ogni livello di potere, con la loro nauseante mediocrità e con la relativa, comprensibile, aggressività, Reggio Calabria, CERTAMENTE, non sarebbe stata interessata da questo inesorabile processo di degrado assoluto e di spegnimento della speranza“, scrive Montella.
“Il discorso “politico” più importante che sia stato formulato, a Reggio, dal dopoguerra ad oggi”
“Per la cronaca – si legge ancora nel post –, quel sostantivo, è stato pronunciato da Luigi Tuccio, nel corso di un suo apprezzabile intervento, in occasione del primo incontro che, questo pomeriggio, alle 18.00, Eduardo Lamberti Castronuovo ha avuto con la cittadinanza, in vista della sua candidatura a Sindaco della Città, sotto nessuna, specifica, ala protettiva politica, ma col semplice supporto di liste civiche. Luigi, ha pronunciato, a mio avviso, il discorso “politico” più importante che sia stato formulato, a Reggio, dal dopoguerra ad oggi. 5 minuti privi di inutile demagogia, frecciatine ideologiche, esaltazione di cadreghe di fazione o formulazione di accuse pregiudiziali“.
“Ma, invece, ricchi di buon senso, analisi lucida, onesto mea culpa, “braccia tese al nemico”, priorità ASSOLUTA, alle criticità della Città, apprezzabilissima disponibilità alla collaborazione indefessa, nell’interesse di Reggio. Preciso di non appartenere, ideologicamente e storicamente, all’area politica dell’Avv. Tuccio – si legge ancora – ma, se davvero, tutti insieme, vogliamo far risollevare (definitivamente) le sorti di Reggio, deve tornare a prevalere l’onestà intellettuale e l’analisi, senza pregiudizi, del pensiero di TUTTI. Riconoscendone i meriti e nutrendo rispetto VERO, per le Persone.
Una serata che si è connotata per il tema della TRASVERSALITÀ PRODUTTIVA e LOGICA“, conclude Umberto Montella.



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