In principio fu Vicenza, ma andò male. Ora Benevento. E’ storia di (quasi) ogni anno. Il sistema calcio fa acqua, le società fanno passi troppo lunghi e si indebitano, chi retrocede sul campo spera nelle disgrazie altrui. Purtroppo, negli ultimi anni c’è finita spesso di mezzo la Reggina. Il Vicenza ci sperava, l’anno scorso, ma poi è arrivata la nuova proprietà e l’iscrizione al campionato. Ora ci sperano da Benevento, anche se al momento sono ultimi. Secondo Il Mattino, l’obiettivo nell’ultimo turno è vincere, agguantare il 18° posto e guardare nelle “case” degli altri, soprattutto – a detta del quotidiano – in quelle di Sampdoria e Reggina.
“Agostinelli – si legge in un articolo odierno del giornale campano – ha un’altra missione, quella di provare a raggiungere perlomeno il terzultimo posto, che nel caso saltasse una squadra in più oltre alla Sampdoria che sembra spacciata, potrebbe mettere i sanniti in pole per un eventuale, seconda riammissione o ripescaggio (da capire cosa accadrà). Si parla della Reggina che naviga in cattive acque. Con la Sampdoria quasi out per la pesantissima situazione debitoria, non si possono escludere difficoltà estive anche per la Reggina, e per questo bisogna fare il possibile per arrivare quantomeno al 18esimo posto”.
Quindi a Benevento pensano che la Reggina sia in cattive acque e che possano esserci difficoltà in estate. Un anno fa, di questi tempi, non esisteva una società sullo Stretto. Oggi c’è, anche se piena di debiti, ma con un concordato in corso e con un piano di ristrutturazione che, dopo l’ok, rappresenterà il punto zero da cui ripartire. Si attende l’omologa, che metterebbe definitivamente a tacere le speranze del Benevento (quantomeno in chiave Reggina) e le parole di chi (Pulcinelli dell’Ascoli e Tacopina della Spal docet) non conosce i fatti o fa finta di non sapere.



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