Niente avvocato per Matteo Messina Denaro? Processo a rischio

Prima la rinuncia di Lorenza Guttadauro, poi quella di Calogero Montante: dopo le minacce all'avvocato il processo a carico di Matteo Messina Denaro è a rischio

StrettoWeb

Le minacce telefoniche arrivate al difensore d’ufficio nominato per Matteo Messina Denarovanno prese con la massima serietà e con il massimo scrupolo“. E’ quanto dichiarato all’Adnkronos dal Procuratore generale facente funzione di Caltanissetta, Antonino Patti, a commento della notizia della telefonata intimidatoria ricevuta, nei giorni scorsi, dall’avvocato Calogero Montante.

Il legale ha raccontato di aver ricevuto una telefonata minacciosa. ”Sono un amico di Matteo, perché non lo vuoi difendere? Vuoi morire?”, ha detto un anonimo al telefono. Solo il giorno prima, il legale era stato nominato difensore d’ufficio nel processo d’appello che vede Messina Denaro unico imputato per le stragi mafiose del 1992. In primo grado il boss era stato condannato all’ergastolo. ”Sono incompatibile con l’incarico. Sono stato difensore del falso pentito Vincenzo Scarantino, nel processo per le stragi”, aveva detto in aula l’avvocato Montante. La Corte d’Assise d’Appello di Caltanissetta, nonostante ciò, con una ordinanza aveva confermato la designazione in difesa di Matteo Messina Denaro.

Le minacce all’avvocato

In una situazione di questo genere bisogna prendere queste minacce con il massimo crisma di serietà in attesa delle indagini“, dice ancora il Procuratore generale Patti all’Adnkronos. “In casi di questo genere la minaccia la si prende intanto sul serio – ribadisce il magistrato – gli si da il massimo di rilievo di serietà“. “Bisogna tutelare la persona oggetto di minaccia, per adesso per me è seria in attesa degli accertamenti“. La prossima udienza è prevista per il 23 marzo. “Il difensore d’ufficio riproporrà l’istanza di rinuncia, immagino“, spiega il Pg Patti, che rappresenta l’accusa insieme con il sostituto procuratore generale Gaetano Bono. L’avvocato Montante non è ancora stato sollevato dall’incarico e sarà il presidente della Corte d’assise a decidere nella prossima udienza.

“Attenti a non pregiudicare il dibattimento”

Stiamo attenti, dobbiamo comprendere se questo avvicendarsi delle difese nei confronti di Matteo Messina Denaro non pregiudichi il processo d’appello” che lo vede imputato per le stragi mafiose del’92. E’ l’allarme lanciato all’Adnkronos dall’avvocato Vincenzo Greco, legale di parte civile nel processo d’appello che vede imputato il boss. Questo nuovo stop seguito alla rinuncia dell’incarico di Lorenza Guttadauro, nipote del boss, rimette tutto in discussione.

Noi siamo interdetti rispetto al verificarsi di questi ultimi fenomeni – spiega Greco, che rappresenta la famiglia di Paolo Borsellino, in riferimento alle minacce subite da Montante – eserciteremo il controllo che a noi viene demandato dalla legge, affinché la problematica che riguarda la difesa di Messina Denaro non sia oggetto di strumentalizzazioni atte a recare nocumento al meccanismo processuale“. “In altre parole dobbiamo fare in modo che il processo vada avanti con le garanzie dovute“.

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