Nel nostro editoriale di ieri evidenziavamo, tra le tante riflessioni, il fatto che per la prima volta fuori casa la Reggina avesse approcciato bene. Non era accaduto soprattutto a Lignano e a Pisa (così così a Crotone), mentre a Vicenza la partenza è stata ottimale e la squadra è riuscita a indirizzare bene la partita sin dall’inizio. Soddisfazione, sicuramente, per il tecnico Aglietti, che aveva richiamato i suoi dopo Pisa (“non si inizia a giocare dopo aver preso lo schiaffo”). Sollievo, invece, per il ds Taibi, che nel post Pordenone aveva già lanciato messaggi importanti.
Imparata la lezione, potremmo dire. E il sollievo è anche per il ds, che sulle colonne del Corriere dello Sport ha sottolineato questo aspetto: “abbiamo capito e fatto tesoro – ha detto – che non si possono aspettare nella propria metà campo per 20’ gli avversari. Bisogna entrare in gara da subito e non lasciare spazio alle manovre. Al Menti di Vicenza i ragazzi sono stati presenti nell’arco di tutti i novanta minuti e, in modo particolare, nel finale della gara”.



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