La Reggina ha imparato la lezione, Taibi: “non si possono aspettare gli avversari per 20′ nella propria metà campo, lo abbiamo capito”

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Per la prima volta in trasferta, in questa stagione, la Reggina ha approcciato bene alla gara: lo ha notato anche il direttore sportivo Massimo Taibi

Nel nostro editoriale di ieri evidenziavamo, tra le tante riflessioni, il fatto che per la prima volta fuori casa la Reggina avesse approcciato bene. Non era accaduto soprattutto a Lignano e a Pisa (così così a Crotone), mentre a Vicenza la partenza è stata ottimale e la squadra è riuscita a indirizzare bene la partita sin dall’inizio. Soddisfazione, sicuramente, per il tecnico Aglietti, che aveva richiamato i suoi dopo Pisa (“non si inizia a giocare dopo aver preso lo schiaffo”). Sollievo, invece, per il ds Taibi, che nel post Pordenone aveva già lanciato messaggi importanti.

Imparata la lezione, potremmo dire. E il sollievo è anche per il ds, che sulle colonne del Corriere dello Sport ha sottolineato questo aspetto: “abbiamo capito e fatto tesoro – ha detto – che non si possono aspettare nella propria metà campo per 20’ gli avversari. Bisogna entrare in gara da subito e non lasciare spazio alle manovre. Al Menti di Vicenza i ragazzi sono stati presenti nell’arco di tutti i novanta minuti e, in modo particolare, nel finale della gara”.

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