Governo al capolinea, Draghi: “mi dimetto”

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Governo al capolinea, Draghi: “mi dimetto, non c’è più la maggioranza”

Arriva al capolinea il governo di “unità nazionale” presieduto da Mario Draghi. Poco fa il premier ha annunciato le dimissioni dopo lo strappo con Giuseppe Conte ed il Movimento 5 Stelle. “Voglio annunciarvi che questa sera rassegnerò le mie dimissioni nelle mani del Presidente della Repubblica. Le votazioni di oggi in Parlamento sono un fatto molto significativo dal punto di vista politico. La maggioranza di unità nazionale che ha sostenuto questo governo dalla sua creazione non c’è più. È venuto meno il patto di fiducia alla base dell’azione di governo”. Queste le parole del presidente del Consiglio, Mario Draghi nel corso del Consiglio dei Ministri. “In questi giorni da parte mia c’è stato il massimo impegno per proseguire nel cammino comune, anche cercando di venire incontro alle esigenze che mi sono state avanzate dalle forze politiche“, rimarca Draghi.

“Come è evidente dal dibattito e dal voto di oggi in Parlamento questo sforzo non è stato sufficiente – aggiunge Draghi -. Dal mio discorso di insediamento in Parlamento ho sempre detto che questo esecutivo sarebbe andato avanti soltanto se ci fosse stata la chiara prospettiva di poter realizzare il programma di governo su cui le forze politiche avevano votato la fiducia. Questa compattezza è stata fondamentale per affrontare le sfide di questi mesi. Queste condizioni oggi non ci sono più. Vi ringrazio per il vostro lavoro, i tanti risultati conseguiti. Dobbiamo essere orgogliosi di quello che abbiamo raggiunto, in un momento molto difficile, nell’interesse di tutti gli Italiani“, conclude.

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