Reggio Calabria, rivoluzione all’interno dell’ Ambito Territoriale Caccia: si va verso il commissariamento

StrettoWeb

L’ATC, Ambito Territoriale Caccia, di Reggio Calabria, dopo le note vicissitudini degli ultimi tempi va verso il commissariamento

Alcune novità rivoluzioneranno a breve il futuro dell’ATC, Ambito Territoriale Caccia, di Reggio Calabria. L’ente, infatti, va verso il commissariamento. Su questo, si attende a giorni soltanto l’ufficialità. La decisione arriva in seguito alla momentanea sospensione delle attività del Comitato di Gestione RC1 e RC2, ufficializzata circa 15 giorni fa, che ha provocato e potrebbe provocare il totale blocco di ogni tipo di attività, come sottolineato di recente dal Circolo “Gli amici della caccia”. In virtù dei problemi di RC2, dunque, la soluzione risolutoria sarebbe quella di commissariare tutto il settore, così da ottenere un repulisti atto a mandare via chi c’è attualmente in carica.

A causa di questa vicenda ritornano alla luce i vecchi intrecci che abbiamo già affrontato diverse volte negli ultimi anni su StrettoWeb. Intrecci che hanno come protagonista Giuseppe Giordano e il suo vecchio doppio incarico, quello di Consigliere Regionale e quello di componente dell’ATC, da cui si è prima autosospeso e poi autoreintegrato, prima della definitiva rimozione del Comitato in seguito a votazione. Attualmente, però, Giordano è vice presidente nazionale nonché presidente regionale di Federcaccia, ma anche delegato settore 8 ad Agricoltura Caccia e Pesca della Città Metropolitana. Anche in questo caso si vocifera di incompatibilità, in quanto la Federazione riceve Fondi da Regione e città metropolitana. La sua carica di delegato, però, presto decadrà e lui potrà tornare a candidarsi in qualità di presidente ATC dopo il commissariamento. L’impressione è che, dopo l’ufficialità della decisione, chi è stato “fatto fuori” non starà con le mani in mano ma chiederà spiegazioni e ricerca di chiarezza.

Reggio Calabria, Giordano chiarisce sull’ATC commissariata: “verifiche sono atti obbligatori e non c’entrano coi miei incarichi”

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