Incinta di nove mesi, scopre che la bimba è morta: disposta autopsia, la mamma era stata vaccinata il giorno prima

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La somministrazione del farmaco di Pfizer era stata concordata in seguito alla consulenza del ginecologo, visto che la prima non aveva provocato alcun effetto collaterale: il padre della bimba ha sporto denuncia dai carabinieri della Compagnia di Maddaloni (Caserta)

Il dolore immenso di una giovane coppia, la dignità e la forza di voler pretendere la verità. Sarà nota tra almeno due mesi la causa del decesso di una bimba portata in grembo da una giovane madre di San Prisco, in provincia di Caserta. La donna, incinta di nove mesi, ha scoperto che il battito della propria piccola non si sentiva più il giorno dopo aver ricevuto la seconda dose di vaccino Pfizer. Per ora, ci sono solo ipotesi in merito alla morte della piccola, ma tra queste c’è anche quella di una trombosi sorta nel cordone ombelicale. La somministrazione era stata concordata in seguito alla consulenza del ginecologo, visto che la prima non aveva dato effetti collaterali.

Secondo quanto si apprende da fonti locali, martedì 12 la coppia è stata dal ginecologo per l’ultima visita di routine prima del parto. E’ in quella circostanza che il medico si accorge che il piccolo cuoricino non si batteva più, facendo presagire che la piccola fosse ormai deceduta. Il parto cesareo ha purtroppo confermato il tragico epilogo, mentre il padre della bimba si recava dai carabinieri della Compagnia di Maddaloni per sporgere denuncia.

Sono stati proprio i militari della caserma calatina ad informare l’autorità giudiziaria, dando il via all’indagine dopo aver acquisito la cartella clinica. Sulla salma della piccola è stato effettuato l’esame autoptico, i cui risultati saranno depositati tra 60 giorni. Al momento, restano i dubbi dei genitori, che fino a quel giorno avevano vissuto una gravidanza tranquilla. La coppia pretende di capire cosa non sia andato per il verso giusto, anche alla luce della tempistica con la seconda dose somministrata.

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