Allarme mare inquinato nella fascia siciliana da Palermo e Catania, ma la relazione Ue promuove le isole minori. “Tra tutte spiccano le spiagge delle Eolie con in testa l’isola di Salina e a seguire Lipari. Mare e spiagge pulite anche nelle Pelagie, a Ustica e Pantelleria”, si legge nel report della Commissione europea in collaborazione con l’Agenzia europea dell’ambiente che fotografa la qualità delle acque di balneazione. La Sicilia è promossa, ma il trend è negativo. A Palermo, Barcarello e Sferracavallo sono in picchiata, segno che la lotta all’inquinamento non è ancora vinta.
A primeggiare sono dunque le località degli arcipelaghi, quest’anno meta preferenziale dei turisti: premiate anche con la bandiere blu le spiagge di Custonaci ed Erice, e tutto il litorale costiero compreso tra Porto Palo di Capo Passero e il Golfo di Noto. Tra le più pulite anche la costa agrigentina con le spiagge di Sciacca, Siculiana, la riserva di Torre Salsa, Eraclea Minoa, Bovo Marina e a seguire Menfi e Realmonte. Menzioni anche per Taormina, Cefalù, Castellammare, Marsala, Selinunte e i tratti costieri compresi tra Ragusa e Modica e le tante località ai piedi dei Nebrodi. In provincia di Messina spiccano in questa stagione estiva Alì Terme, Roccalumera, Santa Teresa di Riva, Lipari, Tusa e Capo d’Orlando. Sicilia ottiene quindi l’ok dell’Europa anche se negli ultimi 5 anni si assiste a un graduale peggioramento della qualità dell’acqua in numerose località, una sorta di promozione con riserva.



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