Reggio Calabria, ATC richiama l’attenzione del sindaco Falcomatà: “da oltre un mese non ha intenzione di ascoltarci, anzi emana decreti di contestazione”

StrettoWeb

Recentemente il Sindaco della Città Metropolitana Giuseppe Falcomatà ha emanato un decreto di contestazione, ma secondo il Presidente Rocco Palamara pare che sia stato fatto esclusivamente nei confronti del componente dell’ATC RC1

Il 1° febbraio 2021 il Sindaco della Città Metropolitana Giuseppe Falcomatà ha emanato un decreto di contestazione ai sensi dall’art. 9, comma 2, del “Regolamento degli indirizzi e delle procedure per le nomine, le designazioni e le revoche dei rappresentanti della Città Metropolitana di Reggio Calabria presso organismi partecipati”. Dal decreto emerge come questo sia indirizzato ai rappresentanti della città metropolitana in seno all’ATC. Ai microfoni di StrettoWeb il Presidente dell’ATC Rocco Palamara ha confermato di essere a conoscenza del decreto e auspica che lo stesso sia stato inviato a tutti gli altri 22 rappresentanti della Città Metropolitana presso i vari organismi partecipati qualora non avessero adempito a quanto previsto dal Regolamento. In realtà pare che il decreto sia stato fatto esclusivamente nei confronti del componente dell’ATC RC1 in rappresentanza della Città Metropolitana che, come tutti gli altri 22 rappresentanti e quindi come prassi consolidata, non ha prodotto per iscritto una relazione semestrale dettagliata sull’attività compiuta dai vari organi.

Degli interessi sull’ATC RC1 già ci eravamo occupati qualche mese fa e pare che il Sindaco ed il suo consigliere Giuseppe Giordano, il quale ricopriva due nomine illegittimamente, ci provino nuovamente. Giordano è infatti Presidente Regionale della Federcaccia, l’associazione venatoria uscita sconfitta in seguito alle elezioni del Presidente dell’ATC RC1 e che successivamente ha ritirato i propri rappresentanti dal Comitato di Gestione ATC RC1. L’obiettivo è quello di poter gestire da parte di Federcaccia, come è stato fatto da sempre, l’attività che si svolge all’interno dell’ATC, ma questa volta Giordano per poterlo fare chiede spalla al Sindaco Metropolitano in modo da ritirare, come egli ha fatto, i rappresentanti metropolitani all’interno dell’ATC applicando in maniera discrezionale un Regolamento che dovrebbe essere applicato ad altri 22 rappresentanti. E’ necessario ricordare come Giordano sia uscito sconfitto dalla recente competizione elettorale per i Consiglieri Metropolitani, quando era candidato con la lista “S’Intesi Metropolitana”, quindi a sostegno del Sindaco Falcomatà. Potrebbe essere questa una coincidenza?

Sentito il Presidente dell’ATC RC1, Ing. Rocco Palamara, lo stesso ai nostri microfoni ha dichiarato: “Ritengo che qualora il decreto di contestazione fosse stato indirizzato esclusivamente al rappresentante della Città Metropolitana in seno all’ATC RC1 e non a tutti quei rappresentanti che, per prassi consolidata come ho avuto modo di apprendere, non hanno adempito ai loro doveri relazionando per iscritto al Sindaco semestralmente, sia un atto di particolare gravità. Un regolamento non può essere applicato in maniera unilaterale, o si applica a tutti i 22 rappresentanti o è chiaramente un atto strumentale di natura lesiva nei confronti del singolo per finalità personali. Ho già fatto richiesta di accesso a gli atti in modo da verificare se tutti i 22 rappresentanti della Città Metropolitana abbiano prodotto quanto richiesto dal Regolamento, se così non fosse e se il regolamento verrà applicato esclusivamente nei confronti del componente dell’ATC RC1 è evidente l’imparzialità da parte della Città Metropolitana. Sottolineo inoltre che lo stesso Sindaco dal mese di Settembre deve concretizzare il decreto di nomina di un componente in seno all’ATC RC1 indicato da Coldiretti ma ad oggi, nonostante i continui solleciti, lo stesso non ha avuto modo e tempo di emanarlo, così come dovrà sostituire il Vice Presidente dell’ATC RC1 rappresentante proprio della Città Metropolitana da poco venuto a mancare. Ricordo inoltre che da un mese in qualità di Presidente ho richiesto un incontro urgente al Sindaco, e alla Dirigenza della Città Metropolitana, in quanto a fronte di un’attenta analisi delle attività svolte all’interno dell’ATC RC1 dalle precedenti gestioni ho riscontrato molta documentazione, atti e pratiche amministrative che destano non poco stupore e per poter affrontare tutte le vicende fin qui poste da soggetti terzi e poter analizzare tutte le vicende riscontrate per le quali è indispensabile un confronto Istituzionale. Dopo più di un mese e continui solleciti il Sindaco non ha inteso ascoltarci anzi emana decreti di contestazione. Da rappresentante legale dell’ATC RC1 credo che il confronto istituzionale sia un elemento indispensabile a tutela dei 7 mila cacciatori che rappresento”.

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