Calabria, AltraPsicologia scrive all’Ufficio Scolastico Regionale: necessario un supporto professionale per gestire la ripartenza

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AltraPsicologia Calabria scrive una lettera all’Ufficio Scolastico Regionale: “collaborazione e supporto per la tutela della salute negli istituti”

“Con una lettera indirizzata all’Ufficio Scolastico Regionale e agli Ambiti Territoriali, il Coordinamento Regionale di AltraPsicologia (la più grande associazione degli psicologi italiani) intende dare avvio ad una prima interlocuzione con il mondo della scuola in merito alle tematiche inerenti la tutela della salute”. Inizia così il comunicato di AltraPsicologia per annunciare la richiesta di incontro con l’Ufficio Scolastico Regionale. Di seguito la nota completa: 

“La lettera richiama l’attenzione sull’importanza del supporto da parte di tutta la comunità professionale nei confronti del contesto scolastico e fa il punto sulla necessità di un lavoro in sinergia per vigilare sugli sconfinamenti negli atti tipici dello psicologo e sui casi di abuso della professione. Mai come oggi la scuola necessita di interventi qualificati per gestire al meglio la sfida della ripartenza.

Collaborazione e supporto per la tutela della salute nel contesto scolastico

Con la presente il Coordinamento di AltraPsicologia Calabria desidera avviare una prima interlocuzione con l’Ufficio Scolastico Regionale e gli Ambiti Territoriali al fine di attivare una fattiva collaborazione in merito alle tematiche inerenti la tutela della salute all’interno del contesto scolastico.

AltraPsicologia è la più grande associazione di categoria degli psicologi italiani, nata nel 2005 per promuovere un miglioramento della cultura psicologica e della professione di psicologo. Oggi l’associazione conta diverse migliaia di iscritti, amministra 6 Ordini Professionali Regionali (Veneto, Emilia Romagna, Marche, Lazio, Campania e Sicilia) oltre all’Ente Nazionale di Previdenza e Assistenza degli Psicologi (ENPAP). Gli psicologi e le psicologhe che aderiscono al programma politico professionale di AltraPsicologia sono distribuiti su tutto il territorio nazionale e ricoprono incarichi di Consiglieri presso gli Ordini territoriali di tutta Italia.

Nella nostra regione, AltraPsicologia ha un proprio coordinamento territoriale attivo dal 2018 ed esprime attualmente 7 Consiglieri all’interno dell’Ordine degli Psicologi della Calabria.

Tra i punti cardine della mission di AltraPsicologia rientrano le tematiche inerenti la tutela, nel solco di quanto sancito dal Codice Deontologico degli Psicologi Italiani:

“Lo psicologo contrasta l’esercizio abusivo della professione come definita dagli articoli 1 e 3 della Legge 18 febbraio 1989, n. 56, e segnala al Consiglio dell’Ordine i casi di abusivismo o di usurpazione di titolo di cui viene a conoscenza. Parimenti, utilizza il proprio titolo professionale esclusivamente per attività ad esso pertinenti, e non avalla con esso attività ingannevoli od abusive” (Art.8)

Siamo convinti che la tutela e l’efficace promozione della comunità professionale debbano partire prima di tutto dall’interno. A ciascun/a singolo/a collega la responsabilità e la sensibilità di fornire il proprio prezioso contributo. Agli Ordini territoriali e alle associazioni di categoria, la responsabilità di comunicare chiari indirizzi di politica professionale e di attuarli concretamente con gli strumenti di cui dispongono. 

Contrastare l’esercizio abusivo della professione significa fattivamente tutelare la salute dei cittadini. Per questi motivi AltraPsicologia propone da anni iniziative di informazione e sensibilizzazione sulla professione di psicologo e si è attivata presso gli Ordini territoriali per l’istituzione di apposite Commissioni che si occupano di tutela. Al fine di rendere sempre più concrete le azioni di tutela riteniamo, inoltre, fondamentale stabilire collaborazioni e incentivare il dialogo con le istituzioni, gli enti locali e i diversi contesti sociali, nell’ottica di un reciproco confronto e supporto. 

Particolare attenzione merita il mondo della scuola, dove le tematiche inerenti la tutela riguardano da vicino la salute dei minori e dei loro riferimenti educativi. Inoltre, l’attuale periodo storico vede tutta la comunità scolastica impegnata in una sfida senza precedenti che prevede il potenziamento delle risorse esistenti, l’implementazione di nuove risorse interne, importanti modificazioni di carattere organizzativo anche di natura strutturale, nuovi bisogni emotivi, relazionali e sociali.

Mai come oggi il mondo della scuola necessita del supporto di tutta la società civile e la nostra comunità professionale non può e non deve sottrarsi dal fornire il proprio contributo di competenze attraverso l’attivazione di interventi qualificati e scongiurando il rischio di pericolose improvvisazioni che possono incidere negativamente sul benessere psicologico dei minori, delle famiglie, dei docenti e di tutto il personale scolastico.

Negli ultimi anni gli “sportelli di ascolto”, così come numerose altre attività a carattere psicologico all’interno delle Scuole, si sono progressivamente diffusi sulla base di una domanda crescente da parte dei docenti, nonché di oggettivi bisogni espressi dalle varie componenti del mondo scolastico. In molti Istituti si realizzano, oggi, interventi psicologici il cui scopo è fornire un aiuto attraverso colloqui individuali con gli studenti, incontri con le classi, attività di orientamento, attività rivolte agli insegnanti e/o ai genitori. Tutto ciò nell’ottica di un complessivo lavoro volto a promuovere il benessere globale di tutti i soggetti costituenti il “Sistema Scuola”. 

I contenuti delle principali attività psicologiche nelle scuole possono includere diverse aree di intervento:  consulenza psicologica, educazione socio-affettiva, sviluppo dell’autonomia nei processi di scelta, strategie di autoefficacia, facilitazione dei processi di apprendimento e strategie di motivazione per il successo scolastico, orientamento e ri-orientamento, prevenzione e gestione dell’ansia, prevenzione dei fenomeni di bullismo e cyberbullismo, interventi sulla sfera affettivo-relazionale, interventi in favore dell’integrazione culturale e per la prevenzione della dispersione scolastica. 

Non sempre, tuttavia, per tali servizi vengono impiegati Psicologi iscritti al relativo Albo professionale. Spesso dietro descrizioni come: “spazio di ascolto e riflessione, “miglioramento della qualità della sfera relazionale”, “esplorazione delle difficoltà e degli stati di crisi” si cela un rischioso sconfinamento negli atti tipici della professione di psicologo da parte di figure pseudo-professionali e senza alcun titolo riconosciuto. Sconfinamenti spesso difficili da individuare, se non dotando il mondo della scuola di uno specifico supporto informativo. 

La Legge 56/89 riserva, infatti, agli psicologi abilitati alla professione e regolarmente iscritti all’albo di competenza, tutte le attività che si riferiscono all’uso di “strumenti conoscitivi e di intervento per la prevenzione, la diagnosi, le attività di abilitazione riabilitazione e di sostegno in ambito psicologico rivolte alla persona, al gruppo, agli organismi sociali e alle comunità”; in difetto, ricorre l’ipotesi prevista dall’art. 348 c.p. (“Abusivo esercizio di una professione”) anche eventualmente estensibile, a titolo di concorso, a chi quelle mansioni abbia affidato all’abusivo ed inasprita dal recente passaggio della professione di psicologo nel novero delle professioni sanitarie (Legge n.3/2018).

Anche per questi motivi l’Ordine degli Psicologi della Calabria, ha istituito, da quest’anno una commissione dedicata alla tutela che, tra i suoi primi atti, grazie anche al decisivo contributo politico-professionale di AltraPsicologia, ha elaborato un vademecum per segnalare eventuali casi di abuso ed attivato un link diretto per le segnalazioni accessibile dal sito ufficiale dell’ente.

Con lettera del 29/07/2020, il nostro Ordine Regionale ha inviato all’USR una prima comunicazione in merito alle tematiche inerenti la tutela. AltraPsicologia Calabria, al fine di rendere concreta e sinergica l’azione di vigilanza a tutela della salute dei cittadini e in particolar modo di tutta la comunità scolastica regionale, desidera fornire oggi, ai Vostri Uffici, gli strumenti implementati dall’organo di autogoverno degli psicologi calabresi e si rende disponibile sin da subito, come associazione di categoria, per attivare momenti di approfondimento e confronto che coinvolgano il mondo della scuola.

In attesa di un Vostro gentile riscontro per concordare un primo incontro di programmazione, alleghiamo il materiale informativo menzionato e porgiamo i più cordiali saluti”.

Dott. Santo CambareriSantambareri – Coordinatore AltraPsicologia Calabria

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