Policlinico di Messina, il Nursind denuncia: “Infermieri chiamati in servizio per attività non prevista dai regolamenti”

StrettoWeb

Il Nursind di Messina denuncia una situazione che vedrebbe alcuni infermieri del Policlinico costretti a garantire la reperibilità per i casi di prelievo organi, “un’attività che non gli compete”

Infermieri del policlinico chiamati in servizio per attività non previste dai regolamenti aziendali. È quanto segnala la segreteria territoriale del Nursind Messina che da due anni denuncia tutta una serie di situazioni non dovute.

È il caso degli infermieri del reparto di Rianimazione chiamati dall’azienda in lavoro anche per i casi di prelievo organi.

Sono due anni che cerchiamo di parlare con l’amministrazione per risolvere questo problema – dice Ivan Alonge, segretario territoriale Nursind Messina – gli infermieri della rianimazione per delibera aziendale non devono garantire la reperibilità per il prelievo di organi, è una attività che non compete poiché gli stessi hanno già una reperibilità per l’accertamento morte cerebrale, una complessa attività propedeutica al prelievo d’organi, e per i trasporti di pazienti critici. Gli operatori sanitari hanno sempre lavorato con grande senso di sacrificio e spirito di abnegazione ritenendo tra l’altro la donazione degli organi un gesto importantissimo e di grande solidarietà. È chiaro però che non possono continuare a svolgere attività che non sono regolamentate da procedure e delibere aziendali tra l’altro incompatibili fra di loro. L’amministrazione continua come se nulla fosse con ordini di servizio creando disagi a questo personale che deve già garantire la reperibilità per altre attività contrattuali. Chiediamo all’amministrazione un confronto su questo punto che non può essere più rinviato”.

Policlinico di Messina, chieste le dimissioni del Direttore Sanitario: “Aperta una nuova unità operativa mascherata”

Condividi