Messina, De Luca chiude l’hotspot di Bisconte: “è abusivo e mette in pericolo la pubblica incolumità” [LIVE]

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Migranti, scatta l’ordinanza per la chiusura dell’hotspot di Messina. De Luca: “struttura non a norma, daremo 5 giorni di tempo per sgomberare l’area, in caso contrario sarà scontro con il Viminale”

Il sindaco di Messina, in una diretta, davanti l’hotspot Bisconte, ufficializza la chiusura della struttura. Cateno De Luca annuncia: “chiudo la struttura perché è abusiva e mette in pericolo la pubblica e privata incolumità”. “Ciò che è successo mercoledì -prosegue- con una trentina di migrati ancora a piede libero, ricercati dalle forze dell’ordine – sottolinea De Luca. -, è un fatto che non può e non dovrà più ripetersi. La cittadinanza è preoccupata e non posso permettere che nel mio territorio regni sovrano il disordine. I migranti fuggono indisturbati per la città, mettendo in pericolo la popolazione e dobbiamo pure stare in silenzio senza protestare? Non ci sto, per tale motivo dico basta a questo mercimonio. Se a livello regionale non si riesce a fare la voce grossa con Roma, accettando supinamente tale condizione, da adesso a Messina si cambia e anche subito”.

Messina, De Luca: “entro 5 giorni l’hotspot va sgomberato”

“Non potevo fare altrimenti, si tratta di un centro abusivo, non a norma sotto il profilo igienico-sanitario. Dalle relazioni tecniche degli uffici comunali è emerso che non esiste nessuna concessione per adibire l’area a centro per identificare e registrare i migranti. Essendo ad ogni modo una sistemazione temporanea, doveva essere dismessa dopo due anni, nel settembre del 2019″. E’ quanto afferma il Sindaco di Messina, Cateno De Luca. “Non possiamo tollerare l’abusivismo di Stato. Io sono il garante della comunità che amministro e sono chiamato a tutelare la salute e l’ordine pubblico. Cosí come contrastiamo gli eccessi della movida, non possiamo chiudere gli occhi di fronte a 24 migranti in fuga ed ai rischi conseguenti. Per tale motivo ho chiesto al Viminale di spostare l’hotspot altrove, smettendola di considerarci l’ultima ruota del carro”, sottolinea.  “Darò un tempo limite di 5 giorni – aggiunge il primo cittadino – per sgomberare il Centro ed evitare che ci siano altri elementi che mettano in pericolo la pubblica incolumità. Non esistono le condizioni a garanzia della sicurezza. La fuga nella notte di mercoledì è la testimonianza più eclatante: 24 migranti a piede libero sfuggiti al controllo della legge. È pertanto chiaro ed evidente che non si possono accogliere migranti in tale struttura, perché in questo modo certamente non li aiutiamo. La fase dell’emergenza Covid-19 che stiamo vivendo, impone di non abbassare la guardia: non possiamo subire passivamente scelte che mettono a repentaglio l’incolumità dei nostri cittadini. Avverto già da ora il Ministro Lamorgese che se il Governo starà a guardare, senza muovere un dito, si aprirà la fase dello scontro istituzionale, mi sono stancato di dover subire scelte che danneggiano la mia gente”, conclude.

Messina, De Luca: “serve una nave per la quarantena per migranti”

“Non comprendo perchè bisogna portare all’hotspot di Bisconte i migranti, quando sarebbe molto più umano allestire una nave per la quarantena degli ospiti. Ripeto la struttura è abusiva e va demolita”, sottolinea il sindaco di Messina, Cateno De Luca.

Messina, De Luca: “imbarazzante silenzio da parte delle Istituzioni”

“C’è un imbarazzante silenzio da parte delle più alte istituzioni. Con Musumeci non mi sento da mesi, dal Prefetto solo una chiamata per avvertire il vice sindaco dei migranti fuggiti”, afferma il sindaco Cateno De Luca.

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