Reggio Calabria, la Filt Cgil: “Gioia Tauro non deve avere più un commissario ma tornare alla normalità con la nomina del presidente dell’autorità di sistema portuale”

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Reggio Calabria, la Filt Cgil: “Gioia Tauro non deve avere più un commissario ma tornare alla normalità con la nomina del presidente dell’autorità di sistema portuale. Nogarin non ha le competenze necessarie per poter fare il presidente”

“Gioia Tauro non deve avere più un commissario ma tornare alla normalità con la nomina del presidente dell’autorità di sistema portuale. Appunto, alla normalità, non alla nomina di un “trombato” della politica come l’ex sindaco di Livorno, Nogarin, che peraltro si lamenta di non poter vivere con € 40000 l’anno ricevute dalla collaborazione con la Presidenza del Consiglio dei Ministri”. E’ quanto scrive in una nota la Segreteria regionale Filt CGIL Calabria. “Un’offesa per tutti i lavoratori, a cominciare dai portuali gioiesi che vivono dignitosamente con molto molto meno. Nogarin non ha le competenze necessarie per poter fare il presidente dell’autorità di sistema portuale Tirreno meridionale e dello Jonio. Il Ministero dei Trasporti ha a disposizione tutti i curriculum dei proponenti e deve scegliere secondo esperienza, capacità, competenza dei candidati, non certo per rapporti politici trattando il porto di Gioia Tauro, ancora una volta, come Terra di conquista, come una poltrona da occupare. Abbiamo già convocato il direttivo regionale della Filt Cgil per votare un ordine del giorno da mandare al Governo e al Ministro dei Trasporti per sottolineare l’inopportunità della scelta e della nomina di Nogarin. Il Ministro dei Trasporti De Micheli, nei giorni scorsi in visita al porto di Gioia Tauro, ha cominciato male il suo rapporto con la Calabria, incontrando imprenditori e politici, livelli istituzionali del suo partito in una iniziativa a Reggio, ma guardandosi bene di incontrare i sindacati dei portuali. Un errore che denota massima disattenzione per il mondo del lavoro che la Sinistra, invece, dovrebbe rappresentare”, conclude la nota.

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