Messina, medico esposto a radiazioni si ammala di leucemia: Inail condannata al risarcimento

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Il giudice del lavoro di Messina riconosce la malattia professionale a medico ammalatosi di leucemia: sentenza destinata a fare da apripista a numerosi altri casi in Italia

Dal giudice del lavoro di Messina arriva una sentenza destinata a fare da apripista a numerosi altri casi in Italia. Il Tribunale ha condannato l’Inail a riconoscere la malattia professionale, nella misura del 60%, ad un medico dirigente del Policlinico malato di leucemia e a versare tutti i pagamenti pregressi. Il medico, nel reparto di traumatologia e ortopedia, effettuava circa 150 interventi l’anno; ma fino a cinque anni fa l’azienda ospedaliera non aveva ancora riconosciuto il rischio radiologico nel reparto, ragion per cui tutto il personale medico sanitario fino al 2014 non ha usufruito delle tutele di legge per i lavoratori che operano in contesti lavorativi a rischio. Solo nel 2016 l’Azienda ha provveduto a fornire ai propri dipendenti strumenti volti alla protezione dal rischio radiologico. Il medico in questione ha contratto la leucemia dopo 25 anni di esposizione alle radiazioni, ma per l’Inail questa circostanza non era ritenuta sufficiente ai fini del riconoscimento della malattia professionale. Il dottore, assisto dal legale Santi Delia, ha quindi presentato ricorso al Tribunale del lavoro e, a seguito della consulenza tecnica disposta dal presidente del Tribunale Laura Romeo, il giudice ha confermato quanto sostenuto nel ricorso e nella perizia tecnica di parte del medico legale Giovanni Ando’, riconoscendo la malattia professionale.

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