“L’ex sindaco di Plati che sostiene che la ‘ndrangheta non esista (‘se la mia città è mafiosa lo sono tutti i comuni italiani’ , aveva dichiarato tra le altre cose) mi ricorda quegli storici revisionisti per i quali non è vero che ebrei, omosessuali, zingari e portatori di handicap sono stati sterminati, come David Irving per fare un nome. Il meccanismo è simile : tutti colpevoli, nessun colpevole.” Lo ha dichiarato Klaus Davi che in merito alle dichiarazioni del già primo cittadino della città calabrese Francesco Mittiga rilasciate a Vasco Pirri Ardizzone della T gr Rai Calabria ( località nella quale si voterà a giugno dopo che il comune era è sciolto per ben tre volte ) ha dedicato un video nel suo programma KlausCondicio.
“Ma ora che, incredibilmente, Mittiga ha candidato la figlia alla poltrona di sindaco, declinando in salsa platiota la tradizione del peggior nepotismo , ad elettori e cittadini interessa cosa ne pensi la neo candidata delle dichiarazioni del padre. Perché non mi pare che Ilaria Mittiga abbia preso le distanze da quelle parole e siamo tutti in attesa di capire come la pensa. Se anche per lei i morti di Ndrangheta, le donne e uomini uccisi sciolti nell’acido o fatti scomparire con la lupara bianca, i bambini trucidati negli agguati di mafia, i servitori dello stato – poliziotti, carabinieri, magistrati – ammazzati per mano mafiosa sono un dettaglio della storia?”La signora Mittiga chiede o no i voti delle famiglie Barbaro Papalia che hanno fatto i soldi con il narcotraffico, provocando la morte di migliaia di ragazzi, uccisi dall’ eroina, e dalla cocaina da loro spacciata ? La Mittiga li vuole quei voti?” si è chiesto il massmediologo.



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