Reggio, Multiservizi ancora in bilico

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Il Presidente Scopelliti con gli operai della MultiserviziEra il 28 Giugno, quando grazie all’intervento del Governatore Giuseppe Scopelliti, c’è stato l’ok per la continuità lavorativa per i dipendenti della Multiservizi. Il tanto atteso tavolo tecnico ha dato esito positivo. La proroga di fatto, regalava il tempo necessario alla triade commissariale, alla Prefettura e alle altre Istituzioni, per ricercare una soluzione che poteva essere quella della creazione della società “in house” (e quindi interamente pubblica). Ma allo stato attuale le cose non stanno cosi, infatti per la “triade” Commissariale (che poi sono in due), i lavoratori della Multiservizi sono abusivi dal 30 Giugno causa fine contratto. Peccato però che gli stessi commissari ed i varie dirigenti comunali, hanno inviato alla società mista, ben 300 richieste di intervento che prontamente sono state soddisfatte nonostante i lavoratori abbiano ricevuto il pagamento dello stipendio relativo ai mesi di Luglio ed Agosto solamente nella giornata del 24 Settembre. Dalle informazione in nostro possesso, sembrerebbe che la dirigente dei servizi esternalizzati, Maria Luisa Spanò, abbia dato l’input  di non inviare più richieste di intervento.
Il 2 ottobre ci sarà una riunione alla Regione tra sindacati e azienda. In questa sede bisognerà trovare una soluzione al problema. Facendo i dovuti scongiuri, nel caso in cui non si arriverà ad una “fumata bianca”, i 270 lavoratori potranno essere licenziati dal giorno successivo. La cosa che fa più scalpore però e che in un momento difficile per il Comune di Reggio Calabria, un dipendente della Multiservizi che presta servizio presso il tapis roulant, oltre alle normali 8 ore di lavoro, senza alcun motivo gli vengano aggiunte 12 ore di straordinario. Ciò significa che il singolo individuo, “veglia” sul corso Garibaldi per 20 ore. Il costo mensile di questa operazione per le casse reggine? Ben 6.000 euro per ciascuna persona.
Sulle pagine de l’Ora della Calabria interviene il Segretario Generale del Comune Piero Emilio: “Il licenziamento è un aspetto fisiologico per delineare una fase ponte per l’attivazione dei tirocini formativi regionali, attraverso Calabria Lavoro ci sarà la possibilità di traghettare entro sei mesi il tutto il personale verso la nuova società in house”

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